Il pomodoro siccagno si presenta con una forma allungata e l'apice appuntito, di un bel color rosso carico. È molto saporito e il suo gusto è talmente intenso che non occorre aggiungere sale. Si tratta di un prodotto siciliano, l'ideale per realizzare fantastiche salse di pomodoro.
Le piantine si coltivano nell'entroterra siciliano e di preciso nelle zone di Valledolmo, Villalba e Sclafani Bagni: la particolarità di questo ortaggio è la coltivazione all'asciutto da cui prende il nome. Questa varietà cresce in zone molto secche, con scarse piogge: la mancanza di acqua viene bilanciata da terreni sabbiosi e argillosi che si idratano naturalmente e da una forte escursione termica che rinfresca la pianta e la fa crescere sana. Il pomodoro siccagno viene coltivato in modo del tutto naturale e secondo il ciclo biologico della pianta, senza pesticidi e concimi chimici. Si trapianta nei mesi di marzo e aprile, dopo aver dissodato il terreno.
Il siccagno si semina in pieno campo nei mesi primaverili, nei primi di marzo e di aprile. Si tratta di un ortaggio molto resistente che non necessita di irrigazione e presenta una forma rustica, frutti dalle dimensioni ridotte e un corredo organolettico davvero interessante.
La coltura della pianta di questo pomodoro in vaso si effettua nei mesi tra aprile e maggio, quando le temperature sono più miti e si può tenerlo tranquillamente in terrazzo o nel balcone. La varietà di pomodoro non necessita di acqua ma ha un bisogno vitale di sole e di caldo, quindi di esposizione soleggiata.
L'ortaggio tipicamente siciliano, di produzione locale delle zone tra Alia Vallelunga e Villalba, ha un metodo di coltivazione consolidata che lo rende un prodotto speciale e DOP. Viene trapiantato nel periodo primaverile tra marzo e aprile e non ha bisogno di particolari cure: necessita di tanto sole e di un'esposizione al caldo, ma cresce bene senza essere irrigato perchè si è adattato alla natura del territorio. In Sicilia piove molto poco e non sono rari periodi di forte siccità: per far fronte alla scarsezza idrica l'ortaggio si è trasformato durante negli anni in modo naturale e non solo non ha bisogno di acqua, ma inaffiarlo può diventare letale per la sua crescita. Si concima con impasti organici e con un trattamento con sali minerali di origine naturale come rame e zolfo: per tradizione questo ortaggio viene coltivato all'interno di piantagioni eco-sostenibili e non estensive, nel rispetto dell'ambiente. Si raccoglie dal mese di luglio in poi.
La varietà siccagno è particolarmente resistente alla siccità e all'aggressione da funghi e spore. Per questo motivo viene considerato un vero gioiello dell'agricoltura siciliana e un prodotto da proteggere e celebrare come ricchezza autoctona del territorio. Come tutte le qualità di pomodoro può subire infestazioni da parte di parassiti e microrganismi come peronospora e fusarium, ma rimane una varietà davvero forte e resistente.
La coltivazione è totalmente biologica e si cerca di preservare la rarità della pianta attraverso concimi organici di rame e zolfo: vengono in suo aiuto i terreni argillosi che si auto-idratano.
Il pomodoro siccagno è un ortaggio dal gusto celestiale, saporito e agrodolce, utilizzato soprattutto per la produzione di salse e passate. È un vero concentrato di vitamina C e di sostanze antiossidanti, polifenoli e flavonoidi utili per contrastare l'invecchiamento.
Si conserva in frigorifero per una decina di giorni e poi va consumato.
La varietà U Siccagnu, come viene chiamata nel dialetto palermitano, non viene utilizzata solamente per la pummarola: le bacche dopo la maturazione vengono raccolte ed essiccate, conservate sott'olio e gustate negli aperitivi delle caldi estati siciliane.
Gustosissimi i pomodori secchi anche sulle bruschette e sul pane tostato.