Il ribes rosso è un arbusto che regala frutti piccoli e tondeggianti, che si riconoscono per il colore vermiglio acceso. Di semplice coltivazione e molto produttiva, questa pianta è perfetta anche come siepe da giardino e può tollerare l'ombra.
Il terreno ideale per la coltivazione del ribes è a base acida. È fondamentale che contenga una buona componente organica, che aiuta a mantenere il livello di umidità. È importante che il terreno sia a impasto sciolto e ben drenato, in modo da evitare ristagni d'acqua. Il ribes rosso può essere coltivato in tutta Italia, tranne nelle zone più calde e ventose. Infatti, questo arbusto apprezza il freddo dell'inverno, che ne stimola la fruttificazione. Può crescere anche in una zona ombreggiata, anche se un'esposizione solare non eccessiva aiuta ad addolcire il sapore delle bacche.
A causa della scarsa germinabilità, la semina del ribes è una pratica poco diffusa. È più efficace la propagazione tramite talea, pratica che prevede di prelevare un ramo legnoso da una pianta in salute, preferibilmente in autunno. Il ramo va messo in acqua per stimolare la radicazione e successivamente impiantato. È consigliabile far radicare le talee in ambiente protetto, trapiantando a primavera dell'anno successivo. Gli arbusti possono essere piantumati in modo isolato, anche a chiusura di un lato del giardino. In alternativa si possono disporre le piante in una fila serrata per creare una sorta di siepe continua.
In qualità di pianta del bosco, il ribes rosso non tollera le condizioni di siccità. Per assicurarsi una produzione vigorosa, l'arbusto deve essere irrigato, soprattutto in primavera. Meglio puntare su un sistema di irrigazione a goccia, che consente di risparmiare acqua e al tempo stesso di prevenire le malattie fungine. La pacciamatura è una tecnica consigliata nella coltivazione di questo arbusto da bacca poiché combatte la crescita delle erbe spontanee e mantiene un livello di umidità ottimale. Anche la potatura è molto importante: ogni anno all'arbusto di ribes rosso devono essere tagliati almeno tre o quattro rami vecchi, che verranno prontamente sostituiti da polloni appena nati. Questo perché il ribes rosso concentra la sua produzione sui rami che hanno all'incirca un anno, mentre su quelli più vecchi la produzione si riduce drasticamente. La raccolta avviene quando le bacche raggiungono un colore rosso vivo, generalmente tra luglio e settembre.
La pianta di ribes rosso cresce naturalmente nei boschi, dove arriva a formare un cespuglio di medie dimensioni, che perde la propria vegetazione in inverno. I frutti si sviluppano a grappoli lungo dei piccoli rami. In virtù del suo portamento e delle dimensioni contenute, questa pianta da frutto ha un alto valore ornamentale ed è perfetta anche per essere inserita all'interno di un giardino. Accostando più piante è possibile dare vita a una siepe che delimita gli spazi e crea riparo dal vento. Verso la fine dell'estate è possibile raccogliere le bacche, a patto che siano di un bel colore rosso.
Il ribes rosso teme molto le malattie di origine fungina: tra i più pericolosi vi sono certamente l'oidio, la muffa grigia, l'antracnosi e il verticillium. Per riuscire ad arginare il più possibile la comparsa di queste problematiche, si rende necessario agire in maniera preventiva, evitando ristagni idrici e umidità eccessiva. Inoltre, alcuni parassiti possono intaccare la coltivazione dell'arbusto: tra questi troviamo la sesia del ribes, una specie di lepidottero che depone le uova nel fusto della pianta. Altri grandi nemici sono il ragnetto giallo e la cocciniglia.
Grazie al suo sapore spiccatamente acidulo, il ribes rosso risulta ideale per smorzare l'eccessiva dolcezza di una preparazione. Ecco dunque che quando viene inserito all'interno di una macedonia riesce a regalare quella nota inaspettata, che permette di rinfrescare gradevolmente il palato. È sovente accompagnato a voluttuose creme: molto spesso infatti è impiegato insieme a crema pasticcera, chantilly e panna montata, non solo per il colore rosso che lo rende molto decorativo, bensì per il sapore che contrasta alla perfezione. Può essere conservato in freezer fino a sei mesi.