Ribes Bianco

Caratteristiche del Ribes Bianco

Il Ribes bianco è una pianta appartenente alla famiglia delle Grossulariaceae giunta in Italia dall’Asia agli inizi del’900. Presenta un grosso cespuglio rampicante che può raggiungere anche i 150 cm, mentre le foglie sono divise in circa 4 lobi con una lamina verrucosa dovuta a forti nervature.

Terreno ed esposizione del Ribes Bianco

Il terreno migliore per ottenere frutti di Ribes bianco dolci e abbondanti deve essere umido, ben drenato, ricco di sostanze nutritive organiche e con un pH piuttosto acido, tra 6,2 e 6,8. Quando il suolo è povero, si consiglia di concimarlo esponendo la pianta in zone ben soleggiate, sebbene tolleri anche temperature piuttosto rigide a patto che vi sia idonea esposizione nelle ore del giorno. Nel caso di terreni secchi o di zone di coltivazione particolarmente calde, viene consigliata la pacciamatura, per proteggere l’apparato radicale da disidratazione o eccessiva aridità.
 
Il Ribes bianco può essere seminato in vaso o in campo aperto. Nel primo caso sono necessari vasi di grandezza media non inferiore ai 35 cm riempiti di terreno ricco di potassio, mediamente acido e drenato in modo idoneo. Per questa specie di pianta è possibile la moltiplicazione per seme e per talea: la prima avviene per via agamica ed è più rapida da effettuare, mentre la seconda viene eseguita a febbraio-marzo adoperando delle cesoie per prelevare le talee apicali dai rami più vecchi (di almeno due anni) per poi interrarli singolarmente nei vasi.
 

Coltivazione del Ribes Bianco

Il Ribes bianco viene messo a dimora all’interno di buche che devono essere ben lavorate tanto da presentare una grandezza poco superiore al pane di terra che protegge la radice. Nella parte più interna della buca viene adagiato prima lo stallatico maturo, a seguire la sabbia, parte del terreno ad altezza media e infine la pianta va ricoperta fino al colletto con altro terreno.

Dopo aver compattato il suolo con le mani, si innaffia abbondantemente e in modo costante, evitando che il terreno si asciughi e inaridisca. Dalla fase della messa a dimora fino alla maturazione dei frutti l’acqua diventa fondamentale per questa pianta, perché le consente di crescere anche in altezza. Raggiunti i 30 cm, si consiglia di inserire dei tutori per evitare che i rampicanti si pieghino sotto il peso dei grossi grappoli, toccando il suolo. In questo modo, sarà possibile ottenere un raccolto abbondante nella stagione estiva, nei mesi di giugno, luglio e agosto.

La varietà Bianca

Il Ribes bianco viene coltivato in molte regioni d’Italia, sia del Sud che del Nord, perché si adatta a diversi tipi di clima e terreno. Dopo la concimazione del terreno nel periodo invernale, da novembre a gennaio, si passa alla semina in primavera e alla raccolta nel periodo estivo, da giugno fino ai primi di settembre, regalando una pianta rampicante molto piacevole da tenere nel proprio giardino sia per i colori che per il tipo di fogliame, verde e prospero. Non richiede moltissime cure e se trattata nel modo giusto, offre un raccolto ricco e molto gustoso.

Malattie del Ribes Bianco

Il Ribes bianco è soggetto all’attacco di parassiti animali come gli afidi gialli e le cocciniglie, che danneggiano i rami più vecchi rischiando di mettere in pericolo l’intera pianta. Non solo, è necessario fare attenzione anche ad alcuni funghi come il mal bianco, il marciume delle radici, la muffa grigia e l’oidio che penetrano nell'apparato radicale rovinando l’intero raccolto. Infine, si consiglia una sarchiatura costante del terreno per evitare la formazione di erbe infestanti, molto frequenti in questo tipo di colture, che possono causare soffocamento delle radici.

Consumo del Ribes Bianco

Il Ribes bianco è una pianta che produce frutti dolciastri lievemente aciduli che si prestano bene a preparazioni dolci come marmellate e gelatine o come guarnizione da dessert. Perfetti nello yogurt, diventano molto coreografici su crostate alla frutta o all'interno di gustose macedonie. Ricco di vitamine B6 e C, viene spesso consigliato come spuntino leggero durante la dieta perché ha un effetto saziante, un sapore accattivante con colori che danno allegria alla tavola. Può essere conservato solo pochi giorni sia in frigorifero che all’esterno, perché avvizzisce rapidamente.