Il radicchio Treviso da acqua

Caratteristiche

Il radicchio Treviso da acqua, come dice il nome stesso, è una cultivar autoctona della regione Veneto, e da qui si deduce che cresca bene al freddo. Si tratta di un ortaggio rustico che ama i terreni freschi e profondi, ben drenati e lavorati.
Prima della semina è necessario preparare il terreno dissodandolo con cura e vangandolo attentamente.
La concimazione deve essere moderata: si consiglia di sfruttare dei terreni che abbiano in precedenza beneficiato di colture di zucchine e pomodoro.
Si può concimare con compost domestici o humus di lombrichi, da acquistare nei negozi specializzati,
Si trapianta a settembre e a ottobre.

Semina e trapianto

Il radicchio Treviso da acqua si può seminare in due modi: direttamente dal seme, nei mesi estivi, oppure trapiantando le piantine con pane di terra acquistate nei vivai, da settembre in poi.
Il semenzaio si effettua in piccoli contenitori di polistirolo, in cui le sementi cresceranno fino a mostrare le prime foglioline verdi e tenere.
Per quanto riguarda le piantine già formate, è necessario trapiantare da settembre in poi e mettere a dimora solo dopo aver dissodato e vangato il suolo con cura. Esistono anche delle varietà primaverili che si trapiantano da marzo in poi, sotto tunnel protettivi per scongiurare le ultime improvvise gelate.

Coltivazione

Il radicchio Treviso da acqua, pur essendo una pianta piuttosto rustica, robusta e resistente, richiede alcune cure e trattamenti specifici durante la coltivazione. Come prima cosa, è bene sarchiare e concimare moderatamente con compost domestici o humus di lombrichi, senza eccedere. Anche le irrigazioni non devono essere esagerate, così da non sottoporre l'ortaggio a stress idrico e marciume.
Un procedimento fondamentale è la fase dell'imbianchimento che rende le foglie croccanti ma allo stesso tempo non troppo fibrose e appetibili: si legano le foglie più esterne attraverso elastici e lacci organici, mantenendo il cuore all'asciutto e coprendo con la sabbia. Questa procedura si effettua una decina di giorni prima del raccolto.
Per proteggere il radicchio dal freddo e dalle ultime gelate, inoltre, si procede alla pacciamatura con strati di iuta e di paglia naturali: questo è un trattamento rudimentale che però risulta efficace anche contro insetti e parassiti.

Malattie

Per quanto riguarda le malattie e le avversità di cui soffre il radicchio Treviso da acqua, e in generale tutte le varietà di Compositae, bisogna citare le patologie fungine, come peronospora e oidio.
Per contrastarle, è necessario eliminare le piante infestanti e provvedere a infusioni, decotti e iniezioni di rame, zolfo e ortica, trattamenti organici concessi nelle colture biologiche.
Non dimentichiamo anche il pericolo di larve, afidi, piccoli insetti come lumache e ragnetto rosso, e il temibile ruggine. In alcune colture si utilizzano anche il lievito di birra e il fosfato di ferro, come potenti disinfettanti e antiparassitari.

Consumo

Il radicchio Treviso da acqua ha un sapore amarognolo e gustoso, accattivante. Viene utilizzato in cucina per svariati impieghi, come condimento di secondi piatti, cotto al forno o gratinato.
In Veneto è impossibile non trovare al ristorante il celebre risotto al radicchio trevigiano, magari condito con gorgonzola e gherigli di noci.
Il radicchio Treviso è utilizzato anche per realizzare farce e ripieni per paste fresche, come ravioli, cappellacci, cappelletti e agnolotti, in base alla regione d'origine. Si conserva per pochi giorni in frigorifero, nell'apposito vano delle verdure.