aromatiche

Caratteristiche

Rheum palmatum viene chiamato anche rabarbaro cinese è una pianta erbacea poliennale della famiglia delle poligonacee diffusa in Europa e in una parte d’Asia, in Italia è poco conosciuto ed utilizzato. Possiede una grande radice fittonante da cui nasce un apparato radicale secondario da cui crescono le foglie e le coste. La parte commestibile sono i fusti di colore rosso acceso, cavi e con comportamento eretto,  contengono molto succo. La pianta si sviluppa sia in altezza raggiunge i due metri ma anche in larghezza fino ad 1 metro. Le foglie verdi brillanti hanno dei bordi lobati ed incisi, sono molto grandi nascono dalla base della pianta con dei piccioli carnosi e lunghi. e non si devono mangiare a causa dell’elevato contenuto di acido ossalico. I fiori ermafroditi rosso scuro oppure bianchi sono numerosi e formano una pannocchia all’apice dello scapo floreale e sbocciano tra fine primavera e inizio estate. Il frutto contiene un solo seme.
 

Terreno e concimazione

Questa pianta si adatta a climi temperati ma preferisce quelli con temperature più fredde anche con gelate sotto lo zero. La posizione deve essere in pieno sole  o al massimo in zone parzialmente in ombra. Necessita di un terreno umido, sciolto, fertile e ricco di sostanze organiche, profondo a causa della lunga radice e sopratutto con un buon drenaggio. Prima della piantumazione è bene preparare il letto di semina lavorando la terra in profondità e arricchendola con un compost organico oppure con letame maturo. Nella ripresa vegetativa si somministra l’azoto. L’epoca del trapianto varia a seconda del clima durante l’inverno: in zone in cui è mite è possibile in autunno mentre in presenza di inverni rigidi si attua a marzo.
 

Piantumazione

La sua propagazione si attua per divisione di cespi oppure per seme. In primavera si procede per la semina direttamente a dimora oppure in autunno nello semenzaio. I contenitori devono avere un substrato fertile e leggero per poter porre i semi e poi va mantenuto umido. Devono essere posti al buio fino alla germinazione dopodiché la luminosità andrà aumentata gradualmente fino al momento del trapianto nell’orto. La tecnica utilizzata per la maggiore è la divisione dei cespi prelevando delle porzioni di rizoma di piccole dimensione e provviste di una o più gemme, devono essere subito poste in piena terra. Le file devono essere poste a 2 metri tra una e l’altra e le piante vanno ad un metro di distanza perché cresce molto in larghezza.
 

Coltivazione

La coltivazione in orto o in campo sono  ovviamente le uniche soluzioni possibili in quanto questa pianta cresce notevolmente anche in larghezza. Il rabarbaro rosso richiede poche e facili cure come la scerbatura per mantenere pulito l’orto dalle erbe infestanti. La sarchiatura aiuta ad evitare il ristagno idrico e la diminuzione delle malerbe e le annaffiare vanno effettuate con regolarità. Ogni anno è utile arricchire il terreno con del compost organico. La cimatura dei fiori appena sbocciati aumenta la produzione delle foglie e permette che il rizoma riceva maggiori sostanze nutritive. A fine primavera o inizio estate si possono raccogliere i grandi piccioli rossi che devono essere poi separati dalle foglie ma è importante è garantire la continuità fotosintetica della pianta lasciando il 30% del fogliame sulla pianta. In autunno si possono raccogliere i rizomi, se la pianta ha almeno quattro anni. In estate soffre la siccità quindi le irrigazioni devono essere maggiori ma facendo attenzione a far asciugare bene il terreno tra una e l’altra.
 

Malattie

È una pianta molto resistente e difficilmente viene attaccata dai parassiti. Prestare particolare attenzione ai ristagni idrici per evitare il marciume radicale che l’unico vero problema che può avere. Le grandi foglie attirano limacce e lumache che le usano come riparo dal sole e si cibano di esse, ma per noi sono tossiche, controllare che non non mangino anche altre piante dell’orto che sono vicine. Posizionare nel terreno dove di coltivano cavoli e verza dei fusti allontana il parassita dell’ernia del cavolo.
 

Peculiarità

Le parti commestibili sono il rizoma e le coste rosse controindicato per le donne in gravidanza e bambini piccoli. Il sapore amarognolo e pungente è molto tipico. Ha proprietà digestive grazie ai tannini e alle fibre, aperitive, stomachice ed è utile alla pelle e alle mucose grazie al suo potere astringente. Il rizoma viene pulito, essiccato e ridotto in polvere viene utilizzato come rimedio lassativo in erboristeria e in farmaceutica con infusi, estratti  e pastiglie. In cucina di utilizza sopratutto in pasticceria nella preparazione di torte, marmellate famosa quella con le fragole e caramelle. Nell’industria degli alcolici per creare amari e liquori. Le coste si conservano per una decina di giorni in frigorifero ma più tempo passa dal raccolto più diventa amaro. Nella preparazione della marmellata è possibile regolare la quantità di zucchero a seconda dell’utilizzo che si vorrà fare in seguito: per una torta o come accompagnamento a dei formaggi.