La varietà di pomodoro red pear, anche nota come Cuor di Bue ligure, è molto resistente. Leggermente costoluto e caratterizzato dalla forma che ricorda una pera, questo pomodoro si distingue per un colore acceso e per le spalle verdi.
Per un'ottimale coltivazione, il terreno deve presentare un ph pari a 6, con un suolo ben drenante, in modo da evitare la creazione di ristagni idrici, che porterebbero la pianta a una rapida marcescenza delle radici. La posizione perfetta è quella che garantisce una piena esposizione solare. Al fine di favorire una raccolta abbondante e di ottima qualità, si dovrà prestare attenzione a fornire un nutrimento abbondante in termini di concimazione organica. È consigliabile non far precedere o seguire questa coltivazione da quella di altre Solanacee e ruotare la coltura dopo un periodo di tre anni.
La semina avviene generalmente verso inizio primavera in semenzaio. Quando la piantina può essere maneggiata, si procede al trapianto in piccoli vasetti, che favoriscono la formazione di radici solide. La messa a dimora in campo aperto può iniziare nella seconda metà del mese di aprile e proseguire nel mese di maggio. In zone particolarmente soleggiate e calde, che consentono una raccolta tardiva, la messa a dimora all'aperto può avvenire anche a giugno. In fase di piantumazione, si dovrà prevedere una distanza di circa 90 cm tra le file e di almeno 45 cm sulle file stesse
Al fine di sostenere questa pianta dalla varietà indeterminata, è necessario utilizzare dei sostegni appositi, che si sviluppano in altezza e supportano la crescita del pomodoro red pear. A livello di irrigazioni, è fondamentale garantire un apporto idrico sufficiente, soprattutto nel caso in cui si verificassero periodi di siccità prolungata. Nel momento in cui i getti laterali raggiungono una lunghezza di almeno tre centimetri, è consigliabile procedere alla loro rimozione. Inoltre, per favorire una crescita omogenea dei frutti, si dovranno asportare le foglie del palco più basso. Garantire che la pianta riesca a crescere ben eretta e soleggiata lungo tutta la sua altezza rappresenta un aspetto fondamentale nelle fasi di coltivazione di questa varietà. Per questo motivo si dovrà avere cura di legare il fusto man mano che la pianta cresce. Al termine del periodo di crescita e del raccolto, fasi che generalmente si prolungano fino a settembre, si dovrà cimare il germoglio centrale per evitare un ulteriore allungamento della pianta.
Anche quando si interviene con opportune rotazioni colturali, il pomodoro può essere soggetto a malattie oppure all'azione dannosa di insetti. Tra gli elementi che costituiscono un pericolo maggiore per la coltivazione del pomodoro vi è sicuramente il fungo della peronospora, che compare prevalentemente in estate a seguito di piogge intense e a fine stagione mette a rischio l'intera coltura. Un altro fungo che attacca il pomodoro red pear è quello che dà origine alla fusariosi, che porta velocemente alla marcescenza di radici e colletto delle piante. Altre malattie di origine batterica includono la macchiettatura e la maculatura.
I pomodori di tipo red pear sono perfetti per essere gustati freschi in insalata, grazie alla ricchezza della polpa e al sapore poco acidulo. In virtù della loro consistenza, possono essere utilizzati anche per la preparazione di pomodori ripieni, con una farcitura con ingredienti mediterranei, quali capperi, acciughe ed erbe aromatiche. Per ritrovare il loro sapore ben oltre la stagione di raccolta e consumo, possono essere utilizzati per preparare gustose conserve, così come sughi a base di passata di pomodoro, da conservare accuratamente in frigorifero o in freezer.