Varietà rustica e resistente del pomodoro, il pomodoro grappolo viene chiamato così perché i frutti crescono a gruppi uniformi di 6-8 unità. Si caratterizza per uno sviluppo vigoroso e una buona resa, oltre che per resistere bene alle avversità ambientali.
Il pomodoro grappolo è una pianta estremamente adattabile perché è una specie rustica: infatti ha poche esigenze per quanto riguarda le caratteristiche del suolo. Tuttavia i risultati migliori e le rese di maggiore qualità si hanno con un terreno soffice al tatto e morbido (a medio impasto), neutro, drenante, irriguo e ricco di sostanze nutritive. La crescita si arresta a temperature inferiori a 5°C. Di conseguenza gli esemplari devono essere coltivati in climi caldo-temperati o in serre riscaldate per non subire danni per il freddo. In alternativa i vasi vanno spostati all'interno in inverno.
Il pomodoro grappolo può svilupparsi da seme oppure da una piantina trapiantata. Nel primo caso si effettua la semina in pieno campo soltanto nelle zone con temperature abbastanza alte anche a inizio marzo. Nel Nord Italia, invece, si consiglia di piantare i semi in semenzaio o in una serra riscaldata. Questa soluzione consente di anticipare la semina a metà autunno. Una volta che le piantine sono germinate è possibile trapiantarle nel vaso o nell'orto, concimando in anticipo il terreno con stallatico maturo e prodotti minerali a lenta cessione.
Poiché gli esemplari richiedono un costante apporto di sali minerali ed elementi nutritivi, è bene eliminare costantemente le infestanti che si sviluppano nelle vicinanze del pomodoro grappolo. Inoltre si consiglia di stendere sul terreno una pacciamatura a base di paglia o un film plastico. Questo accorgimento consente anche di ridurre il rischio di muffe. Per le loro caratteristiche, le piante necessitano di tutori di sostegno a cui vanno legate man mano che crescono. Il pomodoro grappolo ha bisogno di un'esposizione in pieno sole e di concimazioni e irrigazioni costanti nella fase di sviluppo e di maturazione. Per ottenere i risultati migliori si adotta un impianto a goccia con manichetta forata e si aggiungono al terreno concimi minerali ricchi di potassio, fosforo, magnesio, ferro, microelementi e azoto. Tra una concimazione e l'altra devono passare 7-10 giorni. Per avere una resa più abbondante la soluzione prescritta è cimare gli esemplari dopo il quinto palco floreali ed eliminare i germogli ascellari.
Nonostante sia una pianta rustica e vigorosa, il pomodoro grappolo risente degli effetti dei ristagni idrici. Infatti, non soltanto possono provocare episodi di asfissia radicale, ma permettono la proliferazione di marciumi, delle muffe e dei funghi. Come molte varietà di pomodoro, questa specie ha i suoi parassiti più pericolosi negli afidi, nei ragnetti rossi, nelle tute, nei nematodi (piccoli vermi che si annidano nelle radici) e nelle nottue gialle. Queste ultime sono lepidotteri che compaiono in due generazioni all'anno. Di conseguenza le piante possono essere colpite dalle larve sia in primavera sia in estate.
L'ortaggio si raccoglie in momenti diversi a seconda della destinazione dei pomodori grappolo. Se vengono usati per l'insalata, i frutti devono essere immaturi. Se invece sono da conserva, la raccolta avviene a completa maturazione, quando la buccia è di colore rosso vivo. Si consiglia di coltivare il pomodoro grappolo in maniera mista con verdure come i fagiolini, i porri, i cavoli, gli spinaci, il sedano, l'aglio, le rape e il prezzemolo. Per evitare la diffusione di parassiti e per non impoverire il suolo si consiglia di non effettuare cicli continui nello stesso appezzamento di terreno.