Il pomodoro giallo si differenzia dalla cultivar tradizionale per il tipico colore che caratterizza la buccia, con le sue innumerevoli sfumature di giallo. Il frutto ha una forma tipicamente tonda e liscia, mentre il peso varia da 40 a 90 grammi. I pomodori crescono in grappoli regolari di 10-12 unità.
La grande differenza tra i pomodori rossi e quelli gialli è rappresentata dal colore della buccia. Per quanto riguarda le modalità di coltivazione ci sono moltissime somiglianze. Queste piante hanno un apparato radicale estremamente sviluppato, che può raggiungere persino 130 cm di profondità. Di conseguenza il pomodoro giallo predilige un terreno sciolto, drenante e lavorato a lungo. Infatti la varietà può subire notevoli danni a causa dei ristagni idrici. Inoltre il terreno deve essere ricco di sostanze organiche, perciò si consiglia di concimarlo regolarmente.
La temperatura ideale per il pomodoro giallo si attesta tra i 25°C e i 30°C. Per questo motivo è bene far sviluppare i semi in semenzaio per poi trapiantare le piantine germinate in un vaso o nell'orto quando raggiungono un'altezza di 20 cm. La semina in pieno campo può essere effettuata solo nelle zone a clima caldo-temperato. Le piantine si sviluppano in soli 5-7 giorni se le temperature si attestano sui 20°C. Il pomodoro giallo necessita di un calore costante e di un'elevata umidità per crescere. Per questo motivo si consiglia di trapiantare le piantine germogliate in posizione riparata e soleggiata.
Pianta ad andamento rampicante, il pomodoro giallo necessita di tutori di sostegno a cui essere legato man mano che cresce. In questo modo si riesce a gestire meglio lo sviluppo dell'esemplare e si garantisce una migliore esposizione al sole. Inoltre, evitando che le foglie e i fusti rimangano a contatto con il terreno, si aiuta a prevenire l'insorgere di muffe e infestazioni di parassiti. Si consiglia di eliminare le foglie alla base delle piante e quelle che coprono gli ortaggi, oltre a eseguire regolarmente un'operazione di cimatura. Queste pratiche consentono di rendere più veloce la fase di maturazione. I pomodori gialli devono essere innaffiati regolarmente, assicurando un costante apporto d'acqua. Tuttavia bisogna evitare gli squilibri idrici e di innaffiare il terreno quando è ancora caldo. In questo modo si contrastano i marciumi radicali e la spaccatura dei frutti. Infine è bene apportare concimi minerali a base di fosforo, azoto e potassio durante le fasi di crescita e maturazione degli ortaggi.
Questa varietà può essere colpita dagli stessi parassiti del tradizionale pomodoro rosso proprio per il fatto che hanno molte caratteristiche in comune. Tra gli insetti che più facilmente possono infestare le piante si ricordano gli acari (ragnetti rossi), gli afidi, le nottue gialle, le dorifore e i nematodi. Questi ultimi sono piccoli vermi dal corpo cilindrico che si annidano tra le radici del pomodoro giallo e ne compromettono lo sviluppo. Invece le larve delle nottue gialle compaiono due volte all'anno (in primavera e in estate) per nutrirsi delle foglie e dei fiori.
Il pomodoro giallo è una varietà poco rustica che necessita di abbondanti e regolari apporti d'acqua e di un'esposizione soleggiata. Risente molto degli squilibri idrici e del freddo, quindi richiede maggiori attenzioni rispetto alle cultivar più resistenti. La raccolta avviene in tempi diversi a seconda del mese in cui sono state effettuate la semina e il trapianto delle piantine germinate. In genere si svolge da giugno fino a ottobre. Gli ortaggi usati per la preparazione di salse e conserve sono colti maturi, a differenza di quelli per insalate, che vengono raccolti ancora immaturi.