Il pomodoro ciliegia è una varietà rustica di pomodoro. La pianta si caratterizza per gli internodi corti e per i grappoli di piccoli ortaggi tondi. Ogni pomodorino ha un peso di 15-20 grammi e un sapore intenso. Presenta una buccia liscia di colore rosso vivo.
Adattabile a qualunque tipo di terreno, il pomodoro ciliegia predilige un suolo a medio impasto e drenante in modo da evitare la formazione di ristagni idrici che possono provocare marciumi radicali. Inoltre i risultati migliori si ottengono con i terreni irrigui, soffici al tatto, morbidi, neutri e fertili. Questa varietà necessita di un'esposizione soleggiata, quindi deve essere coltivata in pieno campo soltanto nelle zone dal clima caldo-temperato. Nelle altre aree, invece, i vasi devono essere spostati in un ambiente riparato dal freddo.
In genere si lascia sviluppare il seme in semenzaio per poi trapiantare le piantine germinate dopo 2-3 settimane. Bisogna fare attenzione alle radici perché sono delicate. Il pomodoro ciliegia può essere trapiantato in vaso oppure nell'orto. L'operazione deve essere effettuata nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio. In ogni caso devono essere le ore più fresche della giornata per poi irrigare abbondantemente il terreno. Si consiglia di scavare una piccola buca e interrare l'intera zolletta lasciando una distanza di 35-45 cm tra un esemplare e l'altro.
Quando si coltiva il pomodoro ciliegia occorre eliminare periodicamente le erbe infestanti, stendendo sul terreno uno strato di paglia per evitare che crescano nuovamente. In alternativa si può utilizzare un film plastico di colore bianco sulla parte superiore e nero in quella inferiore. Questo accorgimento consente di ridurre anche il rischio di patologie fungine. Un'altra soluzione consigliata è quella di adottare dei tutori di sostegno, così da tenere sotto controllo la crescita della pianta e darle una maggiore esposizione al sole. Per una migliore gestione delle irrigazioni è possibile adottare un impianto a goccia: in questo modo si prevengono gli squilibri idrici e le conseguenti problematiche fitosanitarie. Inoltre è bene concimare a intervalli di 7-10 giorni aggiungendo sali minerali necessari per lo sviluppo dei fiori e degli ortaggi. Infine, per aumentare la resa del pomodoro ciliegia e anticipare la maturazione, è bene eliminare i germogli ascellari e gli apici che crescono sopra l'ultimo palco fiorale.
Il pomodoro ciliegia presenta una notevole resistenza ai parassiti e alle avversità ambientali grazie alle sue caratteristiche rustiche, tuttavia può essere colpito da infestazioni. Tra gli insetti più pericolosi ci sono la dorifera, i nematodi della patata e gli afidi. Questi ultimi infestano le parti aeree succhiando la linfa vitale. Invece i primi due parassiti colpiscono l'apparato radicale delle piante e possono provocarne anche la morte. Inoltre occorre prestare attenzione ai marciumi radicali causati dalle eccessive irrigazioni o dalla carenza di calcio e altri sali minerali.
Caratterizzato da una crescita vigorosa, il pomodoro ciliegia è in genere consociato al sedano, alle rape, alla lattuga, al prezzemolo e all'aglio. Gli ortaggi si sviluppano a grappoli uniformi di 12-14 unità e hanno una forma liscia e tonda. In base all'uso che se ne fa, i pomodorini vengono raccolti in periodi diversi. Quelli da insalata sono colti ancora immaturi, quelli da passata quando la buccia è rosso brillante. Anche la resa della pianta varia a seconda di come viene coltivata. Se si opta per la produzione in serra, si ottengono 4-8 chili all'anno, in pieno campo 2-5 chili.