Il peperone snack si chiama così perché si può mangiare come un finger food, da crudo, per una pausa durante la giornata. Ha una forma allungata e molto appetibile, una polpa sottile e un gusto molto dolce; sia nella versione gialla che rossa è molto più digeribile rispetto agli altri peperoni.
Il peperone snack cresce bene in pieno sole in un terreno soffice, a pH acido, morbido e ben drenato, precedentemente sarchiato e vangato con cura. Non teme le alte temperature ma è bene proteggere la coltivazione con pacciamatura e delle installazioni di agrovelo.
Per quanto riguarda la concimazione, è necessario aggiungere del compost di letame maturo arricchito con sali minerali come magnesio, potassio, rame e fosforo.
Il trapianto deve avvenire nelle prime ore del mattino, quelle più fresche: si effettua verso aprile.
Per quanto riguarda la piantumazione, i semi del peperone snack si interrano in profondità in serra o in tunnel coperto, dai primi di febbraio.
È importante mantenere una distanza di 40-50 cm tra le piantine sulla fila e di almeno 1 m sulle file parallele, in modo da consentire il transito.
Il trapianto avviene dopo 50-60 giorni, verso il mese di aprile.
Il periodo della semina è cruciale e il terreno deve essere in condizioni ottimali perché le piantine ricevano tutto il nutrimento necessario: deve essere morbido, sciolto, ben drenato e ricco di potassio e fosforo.
Il peperone snack si coltiva con le stesse cure del peperone tradizionale, ma bisogna arricchire il terreno di fosforo e potassio che sono dei veri booster per questa tipologia ortofrutticola.
Inoltre, è importante provvedere alla pacciamatura con uno strato sottile di paglia o di juta: questo velo protettivo serve a rallentare la disidratazione del terriccio. Mantenendo più a lungo un livello base di acqua all'interno del suolo, il frutto acquista quel sapore dolce e delicato che lo contraddistingue.
Oltre alla pacciamatura, si possono utilizzare dopo il trapianto delle installazioni agrovelo che sono particolarmente utili per le piante che si sviluppano in verticale.
Questi trattamenti sono fondamentali per lo sviluppo della pianta forte e sana: non bisogna dimenticare di concimare ogni tre settimane con un compost di letame maturo, stallatico pellettato e una miscela equilibrata di sali minerali.
Le malattie del peperone snack sono alcune virosi infettive che sembrano davvero difficili da debellare, come il cosiddetto marciume bianco, la tracheofusarium, oppure la patologia micotica della tracheomicosi.
Inoltre, bisogna fare attenzione agli insetti e alle malerbe che infettano la pianta e non consentono un giusto sviluppo.
Per prevenire queste problematiche, si consigliano tecniche di coltivazione naturale come la pacciamatura e l'introduzione di compost di letame maturo e sali minerali in eguali quantità, soprattutto potassio e fosforo.
Inoltre, si devono usare strumenti disinfettati e igienizzati.
Il peperone snack si chiama così perché si può mangiare tutto intero con le mani, come un finger food dolce saporito. Non presenta semi e ha una pelle così sottile che è totalmente digeribile, molto di più dei peperoni tradizionali.
Si trova in natura nel colore rosso, più deciso, e giallo, dal gusto più dolce e delicato. Si mangia da crudo, intero o tagliato in striscioline sottili con cui arricchire una gustosa insalata estiva.
È perfetto anche tagliato a metà e cucinato alla griglia o semplicemente scottato in padella.
Si conserva in frigorifero per una decina di giorni, oppure tagliato a fettine e sott'olio nei pratici vasetti di vetro.