Appartenente alla famiglia delle Solanacee, il peperone piccante tondo ha una forma che ricorda vagamente il pomodoro. Con sfumature che virano verso il rosso acceso e brillante e dimensioni contenute, questo peperone è caratterizzato da un gusto deciso e piccante.
Questa varietà predilige piene esposizioni e climi caldi per poter produrre ottimi frutti. Meglio dunque individuare aree soleggiate e luminose nel proprio orto dove predisporre un terreno leggero. Inoltre, al fine di evitare ristagni idrici in fase di irrigazioni, è importante che il suolo sia ben drenato. Per quel che concerne la concimazione, è ideale ricorrere al compost organico, che garantisce il corretto apporto dei nutrienti necessari e al tempo stesso non risulta troppo ricco di azoto, che potrebbe avere effetti controproducenti.
Se le temperature lo consentono, la semina in campo aperto può avvenire già da fine marzo o aprile. In caso contrario, si può avviare la coltivazione in serra e trapiantare in seguito, avendo cura di umettare la zolletta prima di interrarla. Il trapianto dovrebbe avvenire nel periodo compreso tra i mesi di marzo e giugno. È ideale la consociazione con carciofi, finocchi e cavoli. Per il sesto di impianto, è importante verificare che tra una pianta e l'altra vi siano almeno 40 cm, mentre tra le file 60 cm sono il minimo per poter consentire le lavorazioni e un transito ottimale.
È importante programmare le innaffiature con regolarità costante, in maniera tale che la terra non arrivi mai ad asciugarsi del tutto. Tuttavia, come per la gran parte delle colture, si dovrà fare attenzione a evitare i ristagni idrici, molto pericolosi per questa coltivazione. Una curiosità che non molti sanno riguarda la capacità di influire sulla piccantezza: riducendo gradualmente l'apporto d'acqua è possibile arrivare a una maggiore concentrazione di capsicina. Quando le piantine raggiungono i 35 cm di altezza, andranno fissate a un tutore, mentre per favorire la crescita si dovranno potare i rami irregolari. Dato che il peperone tondo piccante non supera i 5 centimetri di diametro, è possibile controllare la sua maturazione guardando il colore, che deve essere rosso acceso. La raccolta avviene indicativamente dalla metà di giugno fino a ottobre inoltrato e varia sulla base dell'area geografica e del clima. Infine, in fase di raccolta è cruciale lasciare una buona parte di picciolo.
Il marciume apicale, che si verifica di frequente nella coltivazione di questa varietà di peperone, è spesso il risultato di carenze o squilibri idrici, che risultano a loro volta nella minore capacità di assorbire il calcio. Vi si può porre rimedio attraverso una concimazione sapiente. Per tenere lontano i parassiti, si consiglia di irrorare le foglie con prodotti a base naturale, come quelli che contengono estratti di ortica. Inoltre, per proteggere i frutti nei mesi più caldi, quando i raggi solari potrebbero portare allo sviluppo di macchie sulla buccia, è importante prevedere un sistema di ombreggiamento.
Questi piccoli peperoni sono preparati per tradizione con un ripieno di tonno e acciughe e vengono conservati all'interno di vasi sott'olio. In alternativa, è possibile servirli freschi su un tagliere di antipasti misti. L'insieme di sensazioni dolci e piccanti al tempo stesso conferisce carattere a molti piatti. Durante la preparazione è fondamentale eliminare i semi, prestando molta attenzione nel maneggiarli poiché sono ricchi di capsicina. Quest'ultima è responsabile delle notevoli proprietà antinfiammatorie di questa verdura, ottima anche per chi vuole bruciare i grassi in eccesso.