Con la sua forma tondeggiante e il picciolo verde chiaro, il peperone giallo è un ortaggio simbolo dell'estate e dei piatti della cucina italiana. Ha un sapore più delicato rispetto ai peperoni rossi e verdi ed è facile da coltivare, se si seguono semplici indicazioni.
Il peperone giallo si adatta a più terreni, anche se preferisce quelli drenati e a medio impasto. L'esposizione può essere anche in pieno sole, ma è importante garantire un leggero ombreggiamento nei caldi mesi estivi. Se si fornisce un buon apporto d'ombra durante i periodi in cui la luce solare è forte, si può prevenire il fenomeno della scottatura, che porta a un'alterazione del colore. È importante inoltre assicurare un corretto apporto di fertilizzante, privilegiando soluzioni con un'elevata percentuale di fosforo e azoto, in particolar modo finché la pianta non è ancora sviluppata.
Quest'ortaggio può essere coltivato in serra già da febbraio, mentre per chi vuole seminare in campo aperto è necessario attendere almeno fine marzo. Si consiglia di interrare i semi in una buca con ottimo apporto di sostanza organica e un terriccio di buonissima qualità, soprattutto nell'area più vicina alla radice. Se il trapianto avviene precocemente si consiglia di piantare su un terreno coperto con la tecnica di pacciamatura. La distanza tra le piante dovrebbe essere di almeno 40 cm sulla fila e di un metro tra le varie file. A livello di consociazione, predilige l'accostamento con le colture di lattuga.
Nel momento in cui raggiunge i 30-40 cm di altezza, la pianta va legata a un paletto di sostegno. Se si nota la presenza di sezioni più cariche di frutti, è importante sostenere ulteriormente con legature apposite per evitare la rottura dei rami. Dato che il peperone giallo soffre molto eventuali ristagni idrici, è fondamentale mantenere sempre fresco e ben irrigato il terreno, soprattutto in piena estate, senza esagerare. Per una coltivazione ottimale, è preferibile eliminare i primi frutti, lasciando sviluppare invece quelli che emergono solo quando la pianta diventa più forte e resistente. Per tutto il primo mese successivo al trapianto, è meglio rimuovere le bacche. Al fine di mantenere un corretto equilibrio, che permette alla pianta di non andare sotto stress, non dovrebbero esserci più di sei frutti in contemporanea. Il peperone giallo può essere raccolto ancora verde o a maturazione completa, quando avrà raggiunto il suo colore definitivo.
Uno dei problemi più frequenti che si verificano durante la coltivazione del peperone giallo è il marciume apicale, che può derivare da una patologia crittogama o da una fisiopatia. Ad esempio, può dipendere da una carenza di calcio nel terreno, che può essere risolta grazie a una corretta concimazione. Va evitata l'irregolarità nell'apporto idrico, per prevenire i pericolosi ristagni d'acqua. Un altro problema frequente è la scottatura, frutto di un'esposizione eccessiva al sole, per cui è importante ombreggiare la pianta con apposite reti. Infine, questo peperone teme le malattie fungine quali la tracheofusariosi, l'antracnosi e la muffa grigia.
Con un sapore meno intenso rispetto ai peperoni rossi e verdi, quest'ortaggio è indicato per molte preparazioni in cucina, grazie alla sua versatilità. È perfetto per realizzare piatti creativi, come ad esempio il peperone ripieno di acciughe, tonno e capperi. Inoltre, è indicato per creare contorni molto saporiti, tra cui la classica peperonata. In virtù del suo gusto delicato, può trovare posto nel tipico pinzimonio all'italiana. Per conservarlo più a lungo, si dovrà pulirlo e rimuovere il picciolo, tagliarlo a fette e poi riporlo in un contenitore che non favorisca la formazione di umidità.