Il peperoncino habanero red è riconoscibile per il suo frutto a forma di lanterna di circa 4 cm di lunghezza. Tra i peperoncini appartenenti alla famiglia degli habanero, il red dal 1994 al 2007 è entrato nel Guinness dei Primati per la sua piccantezza misurata in 577.000 punti SHU Scoville.
Essendo una pianta che ha origine tra Cuba e il Messico, ha bisogno di alcuni accorgimenti nella coltivazione. Il terreno deve essere non compatto e molto drenante, concimato abbondantemente con sostanze organiche. Le piante devono avere una buona esposizione al sole, perché necessitano di molte ore di luce. Il clima deve essere mite, e le temperature non devono mai scendere al di sotto dei 15°C.
Il trapianto avviene tra fine aprile e inizio maggio, distanziando le piantine l'una dall'altra di 70 cm.
Il peperoncino habanero red è una pianta che arriva da paesi molto caldi, motivo per il quale, teme il freddo e predilige un clima mite.
Da gennaio a fine marzo, si può seminare in semenzaio in modo da far germogliare in un luogo caldo. E' una pianta con un ciclo colturale abbastanza lungo, quindi se si vuole trapiantare in pieno campo tra fine aprile e inizio maggio, è opportuno seminare tra gennaio e febbraio, in modo da avere piantine pronte per il trapianto e non arrivare al mese di giugno.
La coltivazione del peperoncino habanero red ha bisogno di alcuni accorgimenti per avere un ottimo raccolto. Le piantine devono essere trapiantate con una distanza di 70 cm l'una dall'altra, questo permetterà alla pianta di ramificarsi bene. Il terreno deve essere concimato abbondantemente con sostanze organiche, bisogna effettuare la pacciamatura con della paglia o dei teli, per mantenere umido il terreno e ridurre le irrigazioni.
Trattare le piante con polvere di caolino, servirà a tenere lontani alcuni parassiti e assorbirà l'umidità contenendo le malattie e proteggendo i frutti dalle scottature.
Dopo 120 giorni dalla semina, la pianta produce i primi frutti. Se si effettua una raccolta continua, si stimola la pianta a produrre più frutti. È un peperoncino dalla piccantezza molto spiccata, ma se si vuole il massimo allora è meglio non irrigare nei giorni prima del raccolto.
Tra le malattie che possono attaccare questa pianta, ce ne sono tre che l'habanero teme in modo particolare.
Gli afidi, simili ai pidocchi, attaccano questa pianta nel periodo estivo, pungendo le foglie. Possono essere sconfitti con un rimedio naturale, una soluzione di acqua e sapone di marsiglia da nebulizzare sulle piante ogni tre settimane.
Il ragnetto rosso, un acaro che attacca nel periodo estivo posizionandosi sotto le foglie. Per tenerlo lontano dalla coltivazione basta preparare un infuso di aglio da nebulizzare sulle piante. Stesso rimedio può essere utilizzato per debellare la mosca bianca, altro parassita che si annida sui fusti.
Il peperoncino habanero red è un mix tra sapore e piccantezza. È di origine messicana e fino a qualche anno fa era il re dei peperoncini piccanti. La peculiarità però non è solo il suo grado di piccantezza ma il suo sapore che è simile a quello degli agrumi.
Questo tipo di peperoncino è molto usato nelle salse piccanti, nelle creme spalmabili, ed è possibile trovarlo anche sotto forma di polvere.
Nei fast food americani, è possibile trovare questo peperoncino allo stato puro come accompagnamento ai panini. Gli habanero red possono essere conservati in vari modi: tagliati a metà ed essiccati, tagliati a fettine e riposti in appositi sacchetti da freezer oppure direttamente sott'olio.