Il peperoncino fuoco della prateria cresce in cespuglio, con piccoli frutti che hanno la caratteristica forma di un cornetto. Con i suoi 50000 gradi SHU, viene considerato discretamente piccante.
Questo peperoncino ben si adatta al clima mediterraneo. Il terreno ideale non deve essere troppo compatto ma soffice, in modo da favorire il drenaggio e preservare le radici delicate, ricco di sostanze organiche e nutrienti. Prima del trapianto, il terreno va lavorato, concimato e affinato.
La pianta va posizionata in un luogo in cui la luce diretta del sole è disponibile per molte ore al giorno.
Oltre a una concimazione di tipo organico, il peperoncino necessita anche di fosforo e potassio.
I colori dei frutti vanno dall’arancione al viola diventando infine rossi quando completamente maturi.
Le piante vanno trapiantate da marzo a maggio, quando non esiste più il rischio di gelate.
La piantumazione del peperoncino può avvenire per seme, sia in terreno che in vaso, oppure per pianta.
Nel primo caso, i peperoncini vanno interrati a una profondità di 1,5 centimetri. Il terriccio deve essere soffice, non compatto e areato, e va mantenuto umido. È importante in questa fase non eccedere con l'acqua, per evitare di far ammuffire i semi.
Nella piantumazione per pianta, invece, le piante vanno trapiantate mantenendo una distanza tra i 30 e i 50 centimetri l'una dall'altra e circa 1 metro tra le file. Importante, dopo il trapianto, è procedere con un'abbondante irrigazione.
Il Peperoncino Fuoco della prateria, oltre a essere molto bello esteticamente, è anche facile da coltivare, sia in terra che in vaso. Necessita di irrigazione abbondante ma bisogna evitare assolutamente i ristagni idrici. Un accorgimento importante è quello di non bagnare mai la pianta quando la luce è diretta, ma è preferibile innaffiare le piantine la sera o al mattino presto. L'esposizione soleggiata e una temperatura che oscilla tra il 17 e i 23 gradi favoriscono la crescita rigogliosa e sana di foglie e frutti, garantendo una produzione elevata.
Poiché il cespuglio può raggiungere i 50 centimetri di altezza, è importante dotare le piante di adeguati supporti, per proteggerla e permettere una corretta crescita dei frutti.
I frutti maturano in tempi diversi e per questo motivo presentano diverse sfumature di colore. I peperoncini sono maturi e pronti per essere raccolti quando hanno raggiunto un colore rosso intenso e sono morbidi al tatto. Si procede semplicemente tagliando il picciolo.
Il peperoncino, come tutte le piante, può subire l'attacco di parassiti, funghi o muffe. Le malattie possono colpire il fusto, le foglie o i frutti, ma prese in tempo sono facili da debellare poiché il peperoncino è una pianta molto rustica e resistente.
Per quanto riguarda i parassiti, i più comuni sono gli afidi, gli acari, la cocciniglia e l'oziorrinco. Tra le malattie causate da funghi o batteri, invece, troviamo il mal bianco (Oidio) e la muffa grigia. A volte, un'eccessiva o scorretta irrigazione può causare marciume radicale o del colletto.
Questa varietà di peperoncino si presta molto bene alla coltivazione in vaso e, se ben curata, produce un numero considerevole di frutti.
Il grado di piccantezza non è eccessivamente elevato ed è quindi adatto a chi apprezza i sapori decisi. Si può utilizzare fresco o secco per insaporire soffritti ma anche frullato per ottenere ottime salse.
Il peperoncino, inoltre, si può conservare per tutto l'inverno seguendo diverse modalità. Il modo più semplice è l'essiccamento, che può avvenire al sole o in essiccatore. Altre conservazioni possibili sono sott'olio o in freezer.