Il melo Granny Smith, pianta molto diffusa nelle regioni a clima temperato, produce frutti dalla polpa croccante e acidula con buccia verde brillante. Versatili in cucina, queste mele sono anche particolarmente profumate.
Questa pianta da frutto si distingue per la sua capacità di resistere anche alle basse temperature. Può infatti sopportare climi temperati, i cui inverni arrivano a toccare i -15° C, e si adatta perciò alla coltivazione nelle zone prealpine. Il terreno ideale è a base argillosa e sabbiosa e, al fine di garantire il corretto sviluppo della pianta, dovrebbe essere il più possibile fertile. Sarebbe da preferire un pH di tipo alcalino per una coltivazione ottimale. L'esposizione perfetta è a est oppure a ovest, che consente agli alberi di godere di raggi solari ma al tempo stesso di mezzombra per lunghe ore del giorno.
La messa a dimora del melo rappresenta una delle fasi più delicate per la pianta: è importante evitare quei momenti dell'anno in cui potrebbero verificarsi gelate. Il periodo perfetto per piantare il melo Granny Smith è quello del suo riposo vegetativo, che consente di limitare lo stress. Idealmente, i mesi più indicati sono verso la fine della stagione invernale. Per effettuare l'operazione, è necessario scegliere una pianta già innestata, facendo una buca sufficientemente profonda per ospitare l'alberello. Si dovrà prevedere una distanza di almeno quattro metri tra le varie piante.
Le irrigazioni sono fondamentali: quando il melo Granny Smith è coltivato in campo aperto va innaffiato in modo saltuario nei mesi vegetativi. Invece, quando è coltivato in vaso, le annaffiature devono essere regolari a partire dalla primavera fino a inizio autunno. Inoltre, a partire dal mese di marzo fino a novembre deve essere garantito un apporto graduale ma costante di concimi specifici per piante da frutto. Un’altra operazione cruciale per la corretta coltivazione di questo albero da frutto è la potatura: verso la fine dell’inverno, infatti, la pianta entra nel periodo di riposo vegetativo, il momento ideale per procedere a tagliare i rami che ostacolano la crescita. In alternativa, si può effettuare una potatura a fine estate. In entrambi i casi si dovrà prestare attenzione a togliere tutti quei rami che appaiono deboli oppure disordinati. In questo modo si garantirà un aspetto esteticamente gradevole e si darà la possibilità alla pianta di prosperare.
Tra le peggiori patologie che possono intaccare la coltivazione ottimale di questa pianta da frutto spicca senza dubbio il cancro rameale, che può portare alla marcescenza e, nei casi più gravi, anche alla morte dell'esemplare. Per quanto riguarda le malattie di origine fungina, è molto temibile la ticchiolatura, che si manifesta con la comparsa di macchie di colore bruno, molto riconoscibili a un esame visivo. Anche l'oidio, molto comune negli alberi da frutto, può compromettere la fase di crescita dei frutti: si riconosce per la tipica presenza di macchie di colore grigiastro.
Il melo Granny Smith si caratterizza per un gusto acidulo, che mitiga la naturale dolcezza del frutto. Trova ampio spazio in preparazioni culinarie dolci, tra le quali spicca senza dubbio l'apple pie. Questa torta, simbolo indiscusso della cucina anglosassone, prevede esclusivamente l'impiego di questa varietà di mela. Inoltre, è molto apprezzata anche come ingrediente di insalate, all'interno delle quali regala un tocco di originalità. Una volta cotta con limone e acqua, può essere conservata in frigo anche per un mese.