La melanzana rossa di Rotonda è una coltivazione tipica a certificazione DOP della Basilicata. Il suo aspetto è molto simile per colore, forma e dimensioni a quello di un pomodoro. Presenta però un sapore piccante e la classica consistenza morbida e spugnosa delle melanzane.
La melanzana rossa è una cultivar tipica della Basilicata, ma può essere coltivata con successo anche in altre zone. Bisogna comunque tenere a mente che questa varietà necessita di un'esposizione soleggiata e di un clima caldo. Infatti il freddo può causare danni o far morire le piantine. Per quanto riguarda il terreno, le esigenze della melanzana rossa sono simili a quelle degli altri tipi di melanzana. Richiede un substrato fertile, sciolto, ben drenato e a medio impasto. Inoltre questa pianta va collocata in una posizione riparata.
La semina viene svolta preferibilmente al coperto per evitare che le gelate tardive possano danneggiare le piantine germinate. L'operazione avviene al termine dell'inverno (febbraio-marzo), garantendo alle melanzane rosse temperature stabili superiori a 20°C e molta luce. Se invece si opta per la semina in pieno campo, occorre attendere almeno la metà di aprile. Le piantine germinate vengono trapiantate in primavera quando hanno raggiunto un'altezza di almeno 10 cm. Si consiglia di mantenere una distanza minima di 40 cm tra un esemplare e l'altro per permettere il pieno sviluppo dell'apparato radicale.
Quando si effettua il trapianto, è preferibile predisporre appositi solchi nel terreno per accogliere le piantine germinate. Quindi bisogna concimare e irrigare abbondantemente facendo attenzione a evitare i ristagni idrici. La concimazione deve avvenire prima con prodotti organici (compost oppure stallatico maturo), che devono essere incorporati nel terreno con un certo anticipo (4 settimane) rispetto alla semina o al trapianto. Successivamente, durante la fase di sviluppo e di maturazione degli ortaggi, si utilizza un concime granulare specifico con elevati contenuti di potassio. In genere si adotta la pratica del sovescio. Questa pianta predilige i climi caldi e asciutti. È bene assicurare regolari apporti d'acqua, perciò si consiglia un impianto di irrigazione a goccia. La raccolta si svolge quando i frutti sono completamente maturi e la buccia presenta un colore rosso-arancio. Le melanzane vengono colte a mano staccando una piccola parte del peduncolo con un paio di forbici ben affilate.
I danni più gravi possono essere provocati dagli afidi, dagli acari, dai tripidi e dalle dorifore. Tra gli acari si ricordano i ragnetti rossi e gialli, che colpiscono le foglie della melanzana rossa, causando la comparsa di macchie chiare. Quindi i tessuti ingialliscono e poi muoiono. Le piante possono essere colpite sia dagli insetti adulti sia dalle larve delle dorifore, lepidotteri di colore giallo-arancione con il dorso striato di nero. Si nutrono delle foglie della melanzana rossa, impedendo all'esemplare di effettuare la fotosintesi clorofilliana. In questo modo anche lo sviluppo degli ortaggi si interrompe.
Varietà DOP della Basilicata, la melanzana rossa di Rotonda ha una forma tonda simile a quella del pomodoro. Può arrivare a pesare fino a 200 grammi e ha una polpa spugnosa, carnosa e morbida. Il sapore è piccante con un retrogusto intenso, mentre il profumo è fruttato. La melanzana rossa può essere cotta alla griglia o usata per preparare contorni, antipasti e sughi vegetariani. Può anche essere conservata essiccata o sottolio. Non necessita di essere spurgata sotto sale prima di essere consumata perché non ha un gusto amarognolo.