La melanzana mini lunga, nota anche con il nome di melanzana perlina, è una riproduzione in scala ridotta della tradizionale melanzana. Si caratterizza per la forma sottile e allungata che può arrivare fino a circa 10-12 cm. Il colore è un bel viola vivace e pesa circa 35 grammi.
La melanzana mini lunga è adattabile a molti tipi di terreno, ma predilige quelli a reazione sub acida o neutra. Nella fase di maturazione necessita di componenti nutritivi specifici quali fosforo, azoto, calcio e magnesio: per un effetto vigoroso vanno incorporati nella terra, insieme al concime organico, circa 20 giorni prima del trapianto, da eseguire nelle ore più fresche della giornata. Le successive concimazioni vanno effettuate ogni 7-10 giorni con concimi minerali o con prodotti naturali stimolanti. Si coltiva a pieno campo in primavera ed estate, pertanto in ambienti con clima
caldo-temperato.
Il seme della melanzana è infinitesimale: in un grammo di semente si possono trovare ben 250 semini. Per tale motivo non necessita di essere introdotto in grande profondità nel suolo, è sufficiente mezzo centimetro di terra. Visto il costo esiguo della semente di questa varietà di melanzana, si possono mettere due o tre semini in ogni vasetto, così da aumentare le possibilità di germogliazione.
La pianta di melanzana mini lunga, essendo di dimensioni medie, richiede abbastanza spazio, con una resa piuttosto abbondante: lo spazio impianto ideale è di 70-80 centimetri tra una pianta e l’altra, mantenendo un metro tra le file.
La coltivazione della baby melanzana richiede l'eliminazione sistematica e costante delle erbe selvatiche che crescono in prossimità delle piante coltivate, in quanto focolai di inoculo di numerose malattie. Per evitarne la comparsa risulta molto efficace l’utilizzo della pratica agronomica della pacciamatura, utilizzando un film plastico bianco sopra e nero sotto oppure rivestimenti di paglia. Predisporre i sostegni per l’impalatura ai quali la pianta viene legata per accompagnarla durante la crescita; in questo modo essa sarà meglio esposta al sole e ben difesa dal rischio di malattie fungine dovute al contatto con il terreno. E' importante eliminare le eventuali foglie basali ingiallite al fine di migliorare l’aerazione della vegetazione e ridurre così l’incidenza delle malattie fungine tipiche del fogliame.
Nella maggior parte dei casi le malattie che possono colpire la pianta di melanzana sono dovute a funghi. Le patologie fungine che la colpiscono maggiormente sono: l'oidio, conosciuto anche con il nome di mal bianco, la muffa grigia, la tuta absoluta, la peronospora e la rizoctonia. Dal momento che sono tutte causate dall'irrigazione eccessiva sulle foglie, anche in questo caso la prevenzione è decisiva. Tra i parassiti che amano abitare tra le foglie e i frutti della melanzana mini, troviamo il ragnetto rosso e il moscerino bianco: in questi casi bisogna intervenire con acaricidi specifici.
La baby melanzana ha un sapore dolce e delicato, racchiuso in una buccia sottile che viene anch'essa consumata. La polpa è gustosa, con pochi semi al suo interno ed è perfetta per molte preparazioni culinarie, tanto da rappresentare un ingrediente amato sia nelle cucine casalinghe, che dagli chef stellati. La melanzana perlina ha una polpa poco acquosa e ciò permette di utilizzarla sia intera che a pezzettini, senza il rischio di farle assorbire troppo olio. I frutti raccolti si possono conservare fino a 10-12 giorni alla temperatura di circa 6°-10°C.