Con il suo cespo voluminoso e ben ordinato, la lattuga lollo rossa è un ortaggio che porta colore e benefici nutrizionali sulla tavola. Dolce e delicata nei sapori, quest'insalata si caratterizza per le estremità che sfumano verso il bordeaux.
La lattuga lollo rossa predilige terreni sciolti e fertili con un pH basico e una buona presenza di calcio. Questa varietà può essere coltivata in tutte le zone a clima temperato, anche se la temperatura ottimale è di almeno 15° C. Si sconsiglia la concimazione organica, soprattutto poco prima del trapianto e in prossimità dell'autunno. Se si vuole comunque distribuire un composto organico, l'operazione dovrà essere effettuata preferibilmente sulla coltura precedente, qualora quest'ultima risulti tollerante ai nitrati. Prima dell'impianto, invece, si spargeranno concimi liquidi ricchi di fosforo e potassio.
La semina può avvenire da marzo a settembre in campo aperto, qualora le condizioni climatiche lo consentano, oppure essere avviata in serre riscaldate, prima di trasferire le piantine con almeno 4 o 5 foglie in terra. Il trapianto dovrà essere effettuato nelle ore più fresche, dopo aver bagnato la zolletta prima di interrarla nel suolo. Questa fase è molto delicata: è necessario prestare attenzione e non coprire il colletto per preservare la qualità del risultato finale. Si dovrà rispettare una distanza di 30 cm tra una pianta e l'altra e di 50 cm tra le varie file.
Per soddisfare le esigenze idriche della pianta è ideale un impianto a goccia, che consente di risparmiare e ottimizzare le risorse. Inoltre, questa metodologia permette di ridurre al minimo l'insorgenza di patologie fitosanitarie. Dato che la varietà presenta un apparato radicale che si sviluppa solo in superficie, richiede annaffiature molto frequenti ma moderate. Vanno evitati il più possibile gli squilibri idrici, così da mantenere sempre costante il livello di umidità. Durante i periodi più caldi, le irrigazioni dovranno essere più frequenti per incrementare il grado di umidità dell'aria e tenere sotto controllo la temperatura del suolo. In fase di concimazione non si deve abbondare con l'azoto: questo elemento è utile per lo sviluppo delle foglie, ma un eccesso renderebbe la pianta più soggetta a malattie. La raccolta avviene a 35 giorni dal trapianto, quando i cespi arrivano alle dimensioni ottimali: per gestire questa fase al meglio si dovrà praticare un taglio deciso alla base del colletto e provvedere a eliminare le foglie esterne.
Le malattie che possono intaccare la coltura della lattuga lollo rossa sono prevalentemente quelle di origine fungina. La peronospora e l'oidio sono le più temute, poiché possono portare a una moria rapida delle foglie. Anche la ruggine e l'alternariosi si verificano con notevole frequenza, mentre più rare sono la maculatura batterica e la virosi. Al fine di arginare questi problemi potenziali, è importante gestire i livelli di irrigazione e applicare le corrette rotazioni nell'orto. Afidi e coccinelle possono essere allontanati mediante l'utilizzo di prodotti a base di sapone di Marsiglia.
Grazie al suo colore, le cui sfumature virano sui toni del rosso e del marrone, quest'insalata è perfetta per realizzare piatti scenografici, nei quali viene impiegata sia come elemento decorativo sia come ingrediente ricco di proprietà nutrizionali. Da consumarsi rigorosamente fresca, è ideale per preparare insalate gustose e delicate, in virtù del suo sapore dolce. Per allungarne il periodo di conservazione, è importante lavare accuratamente le foglie, asciugarle con la centrifuga e riporle all'interno di un contenitore ermetico con controllo dell'umidità, la cui presenza porterebbe altrimenti alla marcescenza anche in frigorifero.