Il lampone giallo è una pianta compatta molto resistente, che produce frutti piccoli e deliziosi. Originario della Russia, è un arbusto deciduo che si arrampica su gambi spinosi che presentano foglie lobate semplici, pennate o palmate con fiori dotati di ben 5 petali che danno vita a frutti commestibili.
I lamponi gialli possono essere coltivati in campo libero o in vaso, a patto che il terreno sia ben drenato, leggermente acido, fertile e si trovi in una posizione soleggiata. Se non è possibile l’esposizione diretta, si raccomanda di rivolgere sempre la pianta a ovest, sud o est, per garantirle luce e calore per buona parte della giornata.
Se le temperature sono molto basse, è necessario potare i rami che hanno già dato i loro frutti e hanno più di due anni.
Anche la concimazione svolge un ruolo fondamentale, per questo si consiglia letame ben maturo da distribuire nel periodo autunnale. Mentre a fine autunno va aggiunto concime ternario dotato di lenta cessione, per nutrire il terreno fino alla primavera, quando dovrà essere nutrito con concime a base di azoto.
Se il lampone giallo viene coltivato in vaso, questo deve avere un diametro di almeno 40 cm, per consentire alla radice di svilupparsi in modo armonioso, nel momento della piantumazione, invece, sono necessari almeno 4 cm di spazio tra una pianta e l’altra. È possibile anche la coltivazione in fioriera, sempreché presenti una lunghezza di circa 1,50 metri per consentire sufficiente spazio per i trattamenti successivi. Dall’impianto alla maturazione, la pianta va irrigata in modo costante e corretto, in particolar modo nelle giornate di forte calura.
Il lampone giallo richiede un terreno sempre umido, soprattutto nella stagione estiva quando i frutti si ingrossano e maturano. Le innaffiature vanno eseguite in modo regolare e a goccia, evitando di bagnare i frutti in corso di maturazione e le foglie, questo significa che in autunno l’irrigazione va effettuata una volta a settimana.
Se tutte le fasi vengono eseguite in modo corretto, dopo 2 o 3 mesi dall’impianto la pianta inizia a produrre i lamponi, che fioriscono e fruttificano in modo abbondante, portando colore in tutto il campo.
Dopo la fioritura, la pianta di lampone giallo va potata utilizzando cesoie disinfettate e ben affilate per tagliare quei rami che hanno dato i frutti a livello del suolo, mentre in inverno vanno recisi anche gli altri rami alla base del terreno per consentire la nascita dei nuovi e la crescita della pianta.
Il lampone giallo viene seminato nei mesi di febbraio e marzo e vede la prima fioritura tra maggio e giugno, dando vita a baccelli spinosi e piccoli che in meno di un mese diventano meravigliosi fiori. Occorrerà attendere i mesi più estivi di giugno, luglio e agosto per ottenere frutti maturi e succosi. Una volta raccolti, i lamponi gialli lasciano sulla pianta sia il ricettacolo che il gambo, mantenendo una zona cava nella parte interna del frutto. È importante, infine, raccogliere i frutti ogni giorno da quando iniziano a maturare, poiché ammuffiscono facilmente.
La pianta di lampone giallo può essere aggredita dai parassiti animali più comuni come le cicaline e gli afidi, il Ragnetto rosso e gli scarabei dei lamponi che attaccano le foglie, di cui sono golosissimi. Attenzione anche alle malattie crittogame o fungine come l’oidio, il mal bianco, la muffa grigia e il marciume delle radici, che quando toccano la pianta rischiano di far marcire le radici rovinando l’intero raccolto.
Può essere soggetta anche ad alcune infezioni batteriche come il mosaico delle foglie e le malattie virali, che portano la pianta ad inaridire in modo graduale.
I lamponi gialli hanno un sapore molto dolce che si adatta alla preparazione di marmellate, confetture, gelatine o per guarnire crostate e biscotti. La forma gradevole e il colore vivace li rendono frutti perfetti per ornare torte, gelati o dessert come cheescake, gelati o yogurt. Ma anche per arricchire sfiziose macedonie o per riempire le classiche crepe dolci. Vanno conservati in frigorifero per circa una settimana o all’aperto per qualche giorno, ma non vanno esposti direttamente al calore del sole. Proprio per questo si consiglia di congelarli in buste di plastica per alimenti, per utilizzarli all'occorrenza.