Il kiwi arguta piccolo

Baby kiwi

Il Kiwi Arguta piccolo è conosciuto anche come baby kiwi proprio a causa delle particolari dimensioni. È verde, ha un sapore estremamente dolce e proviene dall'Asia. Non è un OGM ma il risultato di un incrocio, ovvero dell'impollinazione naturale.

Terreno ed esposizione

Il terreno ideale per questa speciale varietà di frutto ha una discreta percentuale organica ed è molto ricco. Si adatta abbastanza bene a ogni contesto con composizione granulare e di varia consistenza. La cosa fondamentale è che non vi siano particolari ristagni idrici che potrebbero provocare gravi problematiche, rovinando irrimediabilmente la coltivazione. In Italia viene prodotto soprattutto in Piemonte, proprio per le caratteristiche della pianta, che si sviluppa rigogliosamente anche in un clima invernale assai rigido. D'altra parte l'origine va rintracciata nella Siberia orientale e più precisamente nella zona della Manciuria.

Piantumazione

Ecco come procedere alla messa a dimora della piantina di Kiwi Arguta piccolo acquistata presso il vivaio. Per favorire il distacco della terra dal vaso senza rovinare l'apparato radicale potrebbe essere utile inserire precedentemente le piante in un contenitore con un po' di acqua, tenendole lì almeno mezz'ora. Le spalliere devono essere costruite 1 metro e mezzo una dall'altra. In prossimità di ogni supporto si lavora energicamente con la vanga, realizzando una buca della profondità di 30-40 cm mettendo all'occorrenza un po' di substrato mischiato a terriccio e compost maturo (ben decomposto).

Coltivazione

Come già anticipato, la particolarità di questa specie vegetale consiste nella forte resistenza al clima freddo. Il Kiwi Arguta piccolo, infatti, può sopravvivere senza alcun problema fino a temperature che raggiungono addirittura 25° C sotto zero. Contrariamente a quanto si possa pensare, tuttavia, predilige l'esposizione in pieno sole. Le zone del Nord Italia si prestano perfettamente per la coltivazione, specialmente nei contesti subalpini e nei territori non pianeggianti. Si può coltivare anche al Sud ma è importante non far mai mancare l'apporto idrico, indispensabile per una crescita ottimale. È un rampicante e si comporta esattamente come una liana, perciò occorre assicurarlo a un supporto per minimizzare i danneggiamenti che potrebbe subire a causa del vento, lasciando uno spazio di sfogo di un paio di metri. Si tratta di una pianta abbastanza precoce, che fruttifica subito regalando grandi soddisfazioni ma, per entrare davvero in piena produzione, ha bisogno di alcuni anni.

Malattie

Le cure colturali da assicurare non sono complesse ed è sufficiente provvedere a diradare i rami vecchi procedendo poi ad accorciare gli altri. L'operazione dovrebbe essere fatta nella stagione di riposo vegetativo, mentre in estate bisognerebbe tagliare i cosiddetti polloni e i rami che non fruttificano. Le uniche patologie che si segnalano sono la muffa grigia e la cocciniglia. Va evidenziato che il kiwi piccolo teme le gelate tardive che colpiscono anche l'apparato fogliare. In fase di trapianto, per evitare l'attacco dei funghi, non deve essere interrato il colletto.

Peculiarità

Dal fruttivendolo è molto raro trovare il mini kiwi e i possessori di queste piante possono dirsi fortunati perché hanno a disposizione un frutto dolce e succoso con numerose proprietà benefiche. È ricchissimo di vitamina C, con un contenuto addirittura maggiore rispetto alle arance. La buccia è liscia ed è assolutamente edibile. Può essere consumato al naturale mangiandolo intero dopo averlo lavato sotto l'acqua fredda oppure può arricchire deliziose ricette, crostatine, dessert. Per una maturazione ottimale occorre un periodo di affinamento.