Il incenso

Caratteristiche

Nome scientifico Plectranthus coleidos non si deve confondere con la Boswellia sacra che dalla sua resina si ricava la produzione di incenso. È una pianta di origine tropicale che cresce spontaneamente in Africa ed in Australia, è un sempre verde e una pianta erbacea appartenente alla numerosa famiglia delle Labiate. Ha un comportamento cespuglioso e prostrato con fusti numerosi e flessuosi. Le foglie sono molto profumate di colore verde con delle screziature bianche ai margini dentati e come la menta se strofinate emanano il loro odore. Sia i fusti che le foglie sono ricoperti da uno strato sottile di peluria. I fiori azzurri sono molto piccoli e delicati, sbocciano in primavera. Esistono molte varietà ma le più conosciute ed apprezzate hanno la caratteristica foglia a cuore. Grazie al suo aspetto viene considerata una pianta ornamentale e decorativa per balconi, finestre e giardini.
 

Terreno e concimazione

raparti dal vento anche a mezza ombra, esposta alla luce ma non direttamente al sole sopratutto in estate altrimenti e foglie potrebbero bruciarsi. Il terreno migliore è quello misto di terra fertile da giardino con sabbia e torba per aiutare la crescita della pianta ed evitare il ristagno idrico perché ha un apparato radicale sottile. Da primavera ad autunno effettuare una concimazione ogni due settimane con un concime liquido per piante verdi diluito in acqua ed utilizzare questa soluzione per le annaffiature. In inverno concimare una volta ogni 2-3 mesi si può utilizzare anche un concime granulare a lento rilascio.
 

Piantumazione

Solitamente la moltiplicazione si attua per propagazione per talea oppure per messa a dimora di una pianta nuova e si può attuare durante tutto l’anno l’importante è che le temperature fredde siano lontane. Formare le talee tagliando l’apice del fusto di almeno 10 cm e l’importante è che siano presenti alcune foglie. Eliminare quelle basali e mettere le talee in un piccolo vaso con solo dell’acqua. Dopo una ventina di giorni spunteranno le radici. Piantare la talea in un vaso con un terriccio misto di terra e sabbia coprendo bene la radice. Se questa operazione viene effettuata all’inizio dell’autunno la messa a dimora va effettuata a piena primavera: aprile-maggio o comunque quando le temperature non scendano sotto i 15°. La piantumazione per talea si può effettuare a scopo preventivo in caso che la nostra pianta non sopravviva durante l’inverno.
 

Coltivazione

Durante i mesi estivi le annaffiature devono avvenire con più frequenza mentre nel resto dell’anno devono essere effettuate al bisogno quando il suolo si presenta secco. È adatta sia per la coltivazione sui balconi o in appartamento, sia a piena dimora che in vasi ma quest’ultimi non devono avere il sottovaso per evitare il ristagno dell’acqua. Se i fusti si allungano troppo basterà tagliare gli apici per ottenere un aspetto ordinato e per rendere la pianta robusta. Ogni due anni è utile rinvasare questa pianta in un vaso più grande altrimenti si andrà incontro ad una sofferenza radicale, i mesi ideali sono aprile e maggio quest’operazione aiuta a rinvigorire la pianta. Le foglie o i rametti possono essere prelevavi al bisogno durante tutto l’anno per essiccarli.
 

Malattie

Raramente l’incenso è infestato da parassiti poiché il suo olio essenziale è un antiparassitario naturale ma se le piante vicine sono infestate possono creare dei problemi. Controllare sui fusti la presenza di afidi o ragnetti rossi ed in caso utilizzare tramite nebulizzatori degli antiparassitari. È possibile che il ristagno d’acqua porti al marciume radicale con delle conseguenze anche gravi: le foglie cadono ed i rami si seccano. La soluzione è porre la pianta in una zona soleggiata e/o cambiare il substrato che non deve essere mai troppo umido e non si deve lasciare l’acqua nel sottovaso. Se il clima è molto umido si possono creare delle muffe o essere infettata dai funghi. La soluzione ai maggiori problemi è la corretta esposizione al sole e le annaffiature che devono essere costanti ma non abbondanti sopratutto in inverno.
 

Peculiarità

Il suo profumo è molto intenso e facilmente riconoscibile ricorda il tipico odore di incenso orientale che si utilizza nei templi. Ha proprietà antimicrobiche, balsamiche utili per combattere raffreddori e tosse. Grazie ai suoi oli essenziali contenuti nelle foglie emana un profumo repellente che aiuta ad allontanare gli insetti e le zanzare, mettere dei vasi sui balconi o fuori dalle finestre può aiutare nelle notti d’estate. In caso di raffreddore si possono  preparare dei suffumigi mettendo alcune foglie di incenso sia fresche sia secche in una bacinella di acqua calda con due cucchiai di sale grosso, questo rimedio è utile anche per calmare la tosse. In piena estate si possono prelevare dei rami e farli seccare al sole per poi utilizzarli in inverno.