fragola

Caratteristiche della Fragola Rifiorente

La fragola rifiorente è una varietà molto produttiva e vigorosa; si semina in settembre e ha un periodo di fioritura molto lungo, fino quasi al mese di agosto, in cui comincia il periodo di raccolta.
Si consigliano interventi come pacciamatura e coperture a tunnel per preservare le piantine dalle gelate invernali; una volta sopraggiunta la bella stagione, la fragola cresce bene al sole ma lontano dai raggi diretti UV.
Il sapore è zuccherino e dolce, molto piacevole; il frutto è ipocalorico e ricco di antiossidanti e vitamine, perfetto all'interno di una dieta ricostituente, detox e dimagrante.

Terreno e Concimazione

La fragola rifiorente gradisce un terreno fresco, leggero e drenato, meglio se scarso di calcare e di elementi salini.
Prima di procedere alla coltura si consiglia di effettuare la baulatura del terriccio che ne migliora il drenaggio naturale ed evita la formazione di ristagni rischiosi per la salute della pianta.
Per quanto riguarda la concimazione, è bene aggiungere al terriccio un compost di letame maturo e sali minerali, tra cui fosforo e potassio. Si trapianta verso marzo-aprile, quando le temperature si fanno meno rigide iniziano le belle giornate di sole.
La fragola rifiorente necessita di zone riparate dai raggi UV, soprattutto nei periodi più caldi.

Piantumazione

Per quanto riguarda la piantumazione, si può partire direttamente dalle sementi, durante il mese di settembre, quando il terriccio è ancora caldo e nutrito.
La fragola rifiorente è una pianta piuttosto resistente e vigorosa, quindi si ha la garanzia di ottenere un raccolto molto produttivo.
Essendo una varietà dalle dimensioni contenute, è sufficiente lasciare una distanza di 20 cm tra una piantina e l'altra sulla medesima fila, e almeno 70 cm tra le file del raccolto; per ottimizzare lo spazio è possibile anche trapiantare le piantine a file binate, con una distanza di 20-25 cm.

Coltivazione

Questa varietà di fragole rifiorenti è piuttosto resistente e produttiva, non teme il freddo e cresce durante il periodo invernale. Per proteggere le infiorescenze dalle gelate si consiglia di provvedere a pacciamatura con uno strato di juta, paglia o lana a diretto contatto con il terriccio; man mano che le piantine crescono si possono coprire con dei teli o con dei tunnel appositi, soprattutto se sono state trapiantate in campo aperto. La fragola rifiorente si semina a settembre e fiorisce tra marzo e aprile, mentre i frutti iniziano a ingrossarsi in piena estate.
Nei momenti più cruciali della coltivazione, durante la semina e vicino al raccolto, è bene irrigare con dosi costanti ma mai esagerate, in modo da non sottoporre i frutti a stress idrico che può causare ristagni e pozzanghere.

Malattie

La pianta è piuttosto forte e robusta, resiste bene agli insetti e alle malerbe; nonostante sia così vigorosa, si consiglia di prevenire l'eventuale minaccia di mal bianco, albugine o oidio, una patologia botanica che non lascia respirare le infiorescenze e blocca la crescita del fusto e delle foglie.
Per scongiurare la problematica si può usare della polvere di zolfo, oppure rimediare con un antico metodo rudimentale e del tutto biologico e naturale, cioè con infusi e impacchi di bicarbonato di sodio.
Un altro metodo efficace, soprattutto quando le piantine sono molto tenere, è la pacciamatura.

Peculiarità

La fragola rifiorente è una pianta forte e robusta, con frutti rossi aromatici e succosi, molto zuccherini e gradevoli al palato. Viene utilizzata in cucina per la preparazione di dolci, crostate, confetture, bevande e sciroppi, gelatine e ottime granite per dissetarsi durante l'afa estiva.
Può essere anche essiccata o lasciata macerare sottovuoto in una soluzione alcolica; la fragola rifiorente viene cucinata per accompagnare piatti di selvaggina e cacciagione con intingoli stuzzicanti dal sapore leggermente agrodolce.