La costa, definita anche bieta da coste, è un ortaggio riconoscibile dal gambo bianco e dalla foglia di un verde acceso. La polpa è carnosa e si presta bene, assieme alle cime, per molte preparazioni gastronomiche. Può essere consumata cotta o anche cruda, bollita o passata in padella, oppure come base per ottime zuppe. Con un notevole apporto di vitamine e ferro, la bieta da coste è un ortaggio immancabile in cucina. La semina può avvenire tutto l’anno, ma è consigliata nei periodi più miti, generalmente tra i mesi di marzo e di maggio. Può essere piantata anche a febbraio se posizionata in un semenzaio. La raccolta avviene una cinquantina di giorni dopo.
Scelto il terreno ed effettuati la semina e il trapianto, la costa cresce rigogliosa in temperature miti. È importante prestare attenzione ai periodi troppo freddi o troppo caldi, ricorrendo a coperture in entrambi i casi.
Per permettere alla pianta di svilupparsi correttamente e proteggerla dall’azione dei parassiti è bene ricorrere a operazioni di sarchiatura o di pacciamatura. Nel primo caso devono essere tenute costantemente sotto controllo le erbe infestanti, che vanno strappate per mantenere pulita la zona. Questo è possibile anche tramite un pacciame, che tenga a bada sia le infestanti che alcuni insetti nocivi, che trovano così un ostacolo alla loro diffusione.
L’apporto d’acqua deve essere costante, ma non troppo abbondante, affinché le piantine crescano carnose senza sviluppare marciumi.
Questa varietà, molto diffusa e apprezzata, si sviluppa bene in vari tipi di terreno. I migliori sono però ricchi di nutrienti organici, ben drenati per evitare ristagni e marciumi. Per migliorare la resa è consigliato utilizzare un concime ad alta concentrazione d'azoto.
Il clima nel quale la costa cresce bene è tendenzialmente mite, tra i 15° e i 24° C. Se la coltivazione avviene in periodi in cui la temperatura è troppo fredda o troppo calda, si consiglia di proteggere le piantine con una copertura adeguata. Anche l'apporto di luce solare è importante per la crescita corretta delle piante.
La semina della costa avviene per lunghi periodi durante l'anno, tra il mese di marzo e quello di agosto. L'ideale è che la germinazione avvenga però nei periodi con temperature più miti, ossia tra marzo e maggio. Se la semina avviene in semenzaio è anche possibile cominciare a febbraio.
Nel terreno si scavano piccole buche dove si depositano alcuni semi a circa 3 centimetri di profondità.
Il trapianto avviene quando le piantine hanno raggiunto almeno i 10 centimetri di altezza, mantenendo tra le piante una distanza di minimo 25-30 cm.
La costa non è difficile da coltivare, ma può andare incontro a diverse problematiche nel corso della crescita. Tra i parassiti più frequenti ci sono le lumache, che mangiano le foglie dell’ortaggio lasciandole bucherellate. Anche gli afidi neri sono un pericolo, assieme a un altro parassito detto altica e gli acari. Un notevole rischio è rappresentato inoltre dall’azione del grillo talpa, che mette a repentaglio lo sviluppo delle piante. Con trattamenti mirati è possibile combattere questi pericoli, mentre il marciume dell’ortaggio può essere prevenuto con un terreno ben drenato.
La costa è un ortaggio produttivo, che può essere coltivato potenzialmente tutto l'anno. I periodi più indicati sono però quelli caratterizzati da temperature miti. Definita anche bieta a costa argentata, questa varietà ha un gambo carnoso e dal colore pallido, e foglie di un bel verde intenso. Si coltiva in terreni ricchi di nutrienti, ben irrigati e drenati e si raccoglie nei mesi di luglio e agosto, fino all'inizio dell'autunno. È ricca di vitamine e di ferro, ottima per varie preparazioni gastronomiche!