Le coste arcobaleno sono un ortaggio dal sapore delicato ma allo stesso tempo amarognolo, agrodolce e leggermente piccante. Sono utilizzate in cucina per tante preparazioni: si possono sbollentare, lessare, scottare leggermente sulla piastra per renderle fragranti e croccanti.
Si condiscono con olio, aceto e limone per un pinzimonio da condividere con gli amici: le biete-coste colorate ravvivano la cucina e si sposano bene con uova e formaggio, come farcia per le frittate e le omelette.
Dopo il raccolto si conservano in frigorifero per una decina di giorni ma si possono anche congelare in freezer.
Le coste colorate (o bietole arcobaleno) si trapiantano in campo aperto durante la primavera, da aprile fino alla fine dell'estate.
In serra, invece, il trapianto si può effettuare anche in inverno, da febbraio a marzo. L'ortaggio cresce bene in un terreno sciolto, morbido, fresco e ben drenato, con esposizione soleggiata oppure parzialmente all'ombra.
Per quanto riguarda la concimazione è importante nutrire il terriccio con compost organici di letame maturo e azoto, irrigato di frequente per ottenere coste tenere e croccanti.
Per quanto riguarda la piantumazione, la semina delle piantine può iniziare in pieno inverno, tra gennaio e febbraio, all'interno di serre e tunnel protetti.
Non è necessario lasciare molto spazio tra i germogli, sono sufficienti 20 cm tra le piantine e 30 cm sulle file parallele dell'orto.
Il trapianto della costa arcobaleno si effettua in primavera in vaso o in campo aperto, quando le temperature si fanno progressivamente più miti. In questo periodo è importante irrigare di frequente ma drenare sempre il terriccio per non causare il marciume dell'ortaggio.
La costa arcobaleno non ha bisogno di molte cure, è un ortaggio rustico, coltivato in modo biologico e biodinamico.
Questo significa che non vengono usati concimi e pesticidi chimici, ma solo compost organici e totalmente green per preservare la genuinità del prodotto e l'intero corredo organolettico.
Le coste non cresceranno troppo poderose ma saranno un vero concentrato di salute, vitamina C, B, E, fibre, potassio e magnesio: gustose e dissetanti, sono lenitive e detox per l'organismo.
Il concime naturale si basa su letame maturo e stallatico, uniti a sali minerali, humus di lombrichi, femminelle di pomodoro e macerati di ortiche.
È molto importante irrigare di frequente l'orto e provvedere a drenare e sarchiare spesso il suolo per limitare ristagni e pozzanghere che possono diventare ricettacolo di malattie anche gravi.
Le malattie della costa arcobaleno sono quelle tipiche delle Cucurbitacee come lo spinacio e il cavolo verza: tra le più ostiche e fastidiose citiamo la peronospora, il fusarium e la cavolaia.
Per evitare queste patologie è importante usare strumenti disinfettati e igienizzati in modo da non contaminare il raccolto con germi, virus e batteri.
Gli insetti che minacciano la costa sono lumache, afidi, cimici, larve e processionarie: l'ortaggio, però, è particolarmente rustico e resistente alle avversità.
La costa arcobaleno, anche chiamata bietola, è un ortaggio rustico che si coltiva in campo aperto da aprile in poi, si trapianta verso maggio e si raccoglie per tutto l'inverno.
Necessita di un terreno fresco, sciolto, morbido e ben nutrito con compost organici ricchi di azoto.
È molto importante irrigare di frequente, in modo che le coste rimangano tenere e croccanti.
Si tratta di una varietà gustosa e dal sapore agrodolce che anima aperitivi, salse e contorni: è un prodotto ortofrutticolo resistente alle avversità, un vero concentrato di vitamine e fonte di benessere.