Il cipollotto bianco è una varietà di cipolla che si raccoglie giovane e dà dei frutti più teneri e molto dolci, di forma allungata e bulbo sodo e compatto.
Ha un bel color bianco splendente e un interno verde brillante che ne determina la freschezza.
Il cipollotto bianco richiede un terreno morbido, fresco e ben nutrito con compost organici di letame e stallatico maturo: prima della semina è necessario preparare il terriccio dissodandolo, smuovendolo e sarchiandolo con cura per eliminare eventuali residui di precedenti colture che possono andare a contaminare la nuova produzione. Il cipollotto ama l'esposizione al sole e si trapianta circa 50 giorni dopo la piantumazione, quando le piantine sono verdi e robuste.
Inoltre, è importante irrigare più frequentemente il bulbo, per ottenere frutti teneri e freschi.
Per quanto riguarda la piantumazione, i semi del cipollotto si piantano a febbraio in terreno fertile e umido, a una distanza di circa 50 cm tra le piantine e di almeno 20 cm tra le file parallele dell'orto.
Il trapianto avviene dopo 50 giorni in piccole aiole sopraelevate che fanno defluire l'acqua in eccesso e limitano ristagni e pozzanghere.
Il bulbo ama l'inverno e l'esposizione al sole, può essere trapiantato sia in vaso che in campo aperto, con eventuali coperture per proteggerlo dalle escursioni termiche.
Il cipollotto bianco è una varietà della classica cipolla, ma con bulbi più giovani e teneri che mantengono un sapore molto più dolce e meno aromatico.
Si semina a febbraio e si raccoglie da maggio, per tutta l'estate.
È molto importante dissodare, sarchiare e nutrire il terriccio con compost di letame maturo o stallatico, più una miscela equilibrata di sali minerali come azoto, magnesio, potassio e zinco.
Il segreto per ottenere cipollotti sani è di trapiantarli in campo aperto in piccole zolle sopraelevate, in modo che l'acqua delle irrigazioni possa defluire e non ristagnarsi.
A differenza della cipolla classica, però, è bene non smettere mai di annaffiare il raccolto perché i cipollotti devono mantenersi freschi e teneri, ricchi di succhi e ben idratati: quindi, si irrigano fino alla completa maturazione del frutto durante tutta l'estate.
Per quanto riguarda le patologie della pianta, anche il cipollotto bianco teme la peronospora e altre virosi che possono diventare molto ostiche da guarire. È importante munirsi di strumenti, zappe, coltelli, cesoie e rastrelli sempre disinfettati, in ogni operazione del raccolto.
Bisogna evitare il ristagno di acqua, un vero ricettacolo per intere colonie di microrganismi patogeni.
Inoltre, soprattutto in estate, i cipollotti vengono attaccati da piccoli insetti, afidi, pidocchi, lumache, chiocciole, cimici, larve e processionarie.
Il cipollotto bianco si distingue dalla cipolla tradizionale per un aroma meno deciso e per un sapore dolce che lascia in bocca una sensazione di freschezza.
Questo deriva dalla tenerezza del bulbo che viene raccolto precocemente, in modo che non perda il suo vigore a causa di una maturazione eccessiva.
Quando si taglia, il cipollotto rilascia succhi molto freschi e il suo sapore non è mai acre e pungente: per questo si preferisce a crudo, nelle insalate estive, sopra alle bruschette, nel gazpacho spagnolo e in altre ricette fresche della bella stagione.
Dopo il raccolto si conserva in frigorifero o in dispensa, all'interno di sacchetti di carta, reti o di un contenitore di cotto.