La cipolla bianca piatta è una varietà di cipolla omogenea e uniforme, di colore chiaro. Ha un sapore agrodolce ma delicato che trova molti impieghi in cucina: diuretica, contiene vitamina C e calcio, è antisettica e vermifuga.
La cipolla bianca piatta cresce bene in un terreno sciolto, morbido, soffice e soprattutto ben drenato: è possibile coltivare il bulbo sia in montagna sia in pianura, dato che questa varietà di cipolla non teme il freddo.
Al contrario, bisogna fare attenzione ai ristagni e a esporre la coltivazione in una zona soleggiata, perché la cipolla piatta gradisce i raggi del sole e una buona luminosità.
Prima di seminare è bene preparare il terreno dissodandolo con cura e accertandosi di non aver lasciato resti di colture precedenti: il suolo necessita di un concime leggero, attenzione allo stallatico che può provocare marciume.
Il trapianto avviene da dicembre a marzo.
Per quanto riguarda la piantumazione, la cipolla piatta si semina a settembre a coppie di sementi che si inseriscono nel terriccio all'interno di un piccolo contenitore con fori: questa è una tecnica per ottimizzare il trapianto successivo. Si tiene la piantina che ha attecchito meglio, pronta per essere messa a dimora in campo aperto su zolle sopraelevate che permettono il defluire delle irrigazioni, oppure in vaso.
È molto importante mantenere una distanza di almeno 20 cm tra le piante e di 20 cm tra le file parallele dell'orto domestico.
La cipolla bianca piatta si adatta bene a qualsiasi tipo di clima, sia temperato e caldo, sia freddo e invernale: è un bulbo versatile che però necessita di alcune accortezze durante la coltivazione.
Ad esempio, il trattamento di concimazione deve essere effettuato più volte, soprattutto durante la semina nei mesi più rigidi dell'inverno: è bene scegliere un compost di concime maturo e sali minerali come azoto, potassio, magnesio e rame. Lo stallatico non è adatto perché potrebbe causare il marciume dei bulbi.
Per quanto riguarda le irrigazioni, la varietà di cipolla deve essere annaffiata spesso ma senza esagerare con le quantità e soprattutto facendo attenzione alla formazione di ristagni.
Per questo motivo è consigliato mettere a dimora le piantine in zolle sopraelevate e di irrigare con sistemi automatici che monitorino il getto idrico e il livello di umidità nell'aria.
Per quanto riguarda le malattie della cipolla bianca piatta bisogna citare alcune virosi come la peronospora, l'oidio, chiamato anche mal bianco o albugine che interessano i bulbi e le foglie dell'ortaggio.
Per evitare queste minacce è opportuno utilizzare solo strumenti disinfettati e ben asciutti, in modo da non contaminare la pianta con funghi, spore, virus e batteri.
Altre problematiche riguardano la presenza di microrganismi infestanti come pidocchi, afidi, ma anche larve, lumache da terra, processionarie, cimici estive attirate dal raccolto della soia.
La cipolla bianca piatta ha un gusto agrodolce molto apprezzato in cucina: si prepara in molti modi, stufata, al forno, impanata e fritta oppure sotto forma di filetti e conservata in olio evo e aceto.
È ottima consumata a crudo e viene utilizzata per la preparazione di piatti regionali come il risotto alla milanese, il ragù alla bolognese, le sarde in saor, il fegato alla veneziana.
Dopo il raccolto che si effettua in aprile, le cipolle bianche piatte si possono conservare in un ambiente fresco e asciutto, ad esempio in dispensa in una ciotola di cotto o all'interno di reti e sacchetti di carta.