Cappuccio rosso a punta

Caratteristiche del cappuccio rosso a punta

Il Cappuccio Rosso a Punta è una varietà del cavolo molto particolare sia per la sua forma conica sia per il suo colore viola brillante. Il suo peso non supera quasi mai 1 kg, le sue foglie sono sottili, croccanti ma soprattutto hanno un sapore dolcissimo.

Terreno e concimazione del cappuccio rosso a punta

Per coltivare il Cappuccio Rosso a Punta bisogna innanzitutto preparare il terreno ad accogliere questo ortaggio, il terriccio deve essere assolutamente non acido e concimato con sostanze organiche. Questo ortaggio non teme il freddo (solo le gelate) anzi soffre per le temperature troppo alte anche se predilige suoli soleggiati ma allo stesso tempo freschi.
Ha bisogno di irrigazioni giornaliere stando attenti però ai ristagni d'acqua altrimenti marcisce. Il trapianto delle piantine in piena terra può essere effettuato da febbraio ad agosto.

Piantumazione del cappuccio rosso a punta

Per coltivare questo ortaggio possiamo iniziare dai semi valutando bene le tempistiche in quanto per arrivare ad avere delle piantine da trapiantare in piena terra abbiamo bisogno di circa 50-60 giorni. In un semenzaio o in piccoli vasetti utilizzando sempre terriccio ben concimato fare dei piccoli buchi profondi circa 2 cm e mettere i semi, lasciare circa 15 cm tra un foro e l'altro. Quando le piantine saranno cresciute si può trapiantare in piena terra distanziando le varie piantine almeno 50 cm. tra di loro, più spazio lasciamo tra le piantine più il
Cappuccio Rosso a Punta crescerà vigoroso.

Coltivazione del cappuccio rosso a punta

Il Cappuccio Rosso a Punta non ha bisogno di tantissime cure una volta trapiantato in piena terra, bisogna solo avere cura di ripulire dalle erbe infestanti. Il terreno deve essere ben concimato con sostanze organiche e l'irrigazione deve essere quotidiana, senza eccedere, per evitare che l'ortaggio marcisca con ristagni d'acqua. Per avere un terreno che risulti ottimale per questo ortaggio basta evitare di trapiantare nello stesso posto per più anni. In base alla varietà e al periodo in cui viene effettuato il trapianto, il raccolto avverrà in un periodo che va dai 60 ai 200 giorni successivi.
Per capire il momento giusto del raccolto basta guardare le dimensioni e la punta che deve risultare compatta al tatto, il taglio deve essere eseguito appena sotto alle prime foglie.

Malattie del cappuccio rosso a punta

Il Cappuccio Rosso a Punta come tutte le varietà appartenenti ai cavoli nonostante sia molto resistente ai parassiti, purtroppo può essere attaccato da alcune specie se non vengono utilizzati precedentemente appositi accorgimenti. Nel periodo autunno-inverno può essere attaccato dalla cavolaia un parassita le cui larve sono molto pericolose perché riescono a mangiare in poco tempo tutte le foglie. Nel periodo invece primavera-estate bisogna stare attenti agli afidi, pidocchi che attaccano gli ortaggi ma che possono essere contrastati con rimedi naturali. Quelli più utilizzati sono il macerato di pomodoro, il decotto all'aglio, il macerato di ortica oppure la cannella.

Peculiarità del cappuccio rosso a punta

Il Cappuccio Rosso a Punta non ha solo un colore particolare ma anche un sapore davvero unico perché molto dolce. Essendo un ortaggio ricco di proprietà viene molto utilizzato in cucina in quanto può proteggere da influenze varie ed apportare all'organismo calcio e ferro. Può essere mangiato sia cotto che crudo. Essendo dolce e avendo foglie sottili e croccanti basta tagliarlo in listarelle per ottenere delle gustose insalate magari abbinato ad altri ortaggi. Il cappuccio può anche essere cotto con il riso per preparare un ottimo risotto, non solo nutriente ma anche bello da vedere per il suo colore brillante.