Il broccolo verona tardivo è una pianta della famiglia delle crucifere con gambi di media lunghezza e infiorescenza di colore bianco-avorio quando arriva a completa maturazione. La maturazione tardiva permette di raccogliere il fiore a metà inverno e inizio primavera.
Il broccolo verona tardivo è una varietà rustica e resistente che preferisce i terreni fertili da arricchire con una buona dose di letame o concime prima del trapianto. Il ciclo vitale tardivo permette di coltivare la pianta sia in pieno sole che in penombra, durante i mesi estivi richiede una copiosa irrigazione, mentre quando il clima è fresco non è necessario irrigare. La varietà ama i climi caldo-umidi, prospera tra i 17° e i 20° C, teme gli sbalzi di temperatura che potrebbero velocizzare o bloccare la maturazione.
Il broccolo verona tardivo potrebbe essere coltivato direttamente in campo aperto anche se è preferibile la semina in semenzaio da maggio a luglio e il trapianto da agosto a settembre delle piantine già grandi. L'infiorescenza di medie dimensioni richiede una distanza di almeno 40 cm tra una piantina e l’altra. Il terreno deve essere ben lavorato e drenato. Estremamente importante il rimbocco, trattamento da effettuare prima della maturazione in modo da favorire la crescita di un gambo vigoroso e delle foglie che proteggono il fiore.
La coltivazione del broccolo verona tardivo è molto semplice perché si tratta di una pianta rustica e resistente. Il terreno ideale ha un pH che varia da 5.5 a 7.5 e deve essere ben concimato prima della semina. Dopo il trapianto in pieno campo, l'irrigazione durante i periodi di siccità e la concimazione sono fondamentali per avere un copioso raccolto. Vangare il terreno in profondità permette alla pianta di attecchire al meglio e produrre infiorescenze che arrivano a pesare anche 1 kg. Il raccolto si ha all'incirca dopo 100 massimo 120 giorni dal trapianto. Prima della formazione delle teste bisognerebbe arricchire il terreno con calcio. Trattamenti meccanici indispensabili sono l'eliminazione delle erbacce che ne rallentano la crescita favorendo l'attacco degli afidi e il rabbocco che permette la crescita di un gambo di dimensioni elevate e più resistente. Le infiorescenze di color avorio sono molto compatte.
Il broccolo tardivo di verona è una pianta resistente ma soggetta alle malattie tipiche delle crucifere. La pianta infatti teme la peronospora pertanto è preferibile coltivarla lontano dai pomodori e patate. Malattie caratteristiche sono anche il marciume o l'ernia del cavolo che causano deperimento dell'intera pianta. La varietà può subire l'attacco della mosca del cavolo che depone le uova nelle vicinanze delle radici per poi cibarsene, temibile anche la cavolaia che blocca l'infiorescenza e distrugge un'intera coltivazione in poco tempo.
Il broccolo verona tardivo è resistente al freddo e rende possibile la consumazione del prodotto anche nei mesi invernali. La produzione copiosa e abbondante consente anche di conservare l'infiorescenza per settimane grazie alle foglie che la proteggono dal marciume. Il corimbo, di colore bianco o avorio a maturazione completa ha un sapore intenso e caratteristico, l'elevata concentrazione di zolfo causa l'odore rilasciato da tutte le crucifere in cottura. In genere, per attenuare la forza del gusto, si prepara a vapore o bollito in acqua. Il cavolo si può anche conservare sott'olio.