La varietà rossa del basilico è poco conosciuta e poco usata in Italia, è invece molto diffusa nel Sud Est asiatico.
Le foglie di questa pianta hanno un sapore particolare, a tratti simile ai chiodi di garofano e un retrogusto piccante che si sposa bene con molti piatti della cucina orientale
Questa pianta aromatica ha bisogno di un terreno ricco di sostanze nutritive e ben drenato per evitare ristagni di umidità che potrebbero rovinare le radici. Le piantine, una volta cresciute in semenzaio, si trapiantano in piena terra tra maggio e giugno scegliendo una posizione ben soleggiata: si tratta infatti di una pianta che ha bisogno di molto sole e che ama il clima mite con temperature che non scendano neanche di notte al di sotto dei 12°C.
Il terreno va concimato a partire da maggio fino a ottobre con concime liquido o granulare almeno una volta ogni 30 giorni.
Non è facile trovare le piantine di basilico rosso pronte per il trapianto nei garden center italiani, ma si possono acquistare le bustine di semi online.
I semi vanno messi a dimora nel semenzaio tra marzo e aprile e le piantine, una volta cresciute, andranno trapiantate in terra o in vaso nei due mesi successivi a distanza di almeno 20 cm una dall'altra.
È possibile anche seminare direttamente in piena terra nell'orto, diradando successivamente le piantine qualora risultino troppo vicine. Bisogna infatti tenere presente che la varietà rossa di basilico può raggiungere i 60 cm di altezza.
È una pianta che non necessita di cure particolari, se ben esposta al sole e irrigata regolarmente si svilupperà da sola nei migliore dei modi. L'unico accorgimento fondamentale è la rimozione di eventuali infestanti che potrebbero soffocare le piantine appena trapiantate.
Le foglie di basilico rosso vanno raccolte periodicamente facendo attenzione a non asportare più di un terzo della vegetazione totale, esattamente come si fa per la varietà verde.
È importante anche rimuovere sempre le infiorescenze rosate per stimolare la crescita della foglie e dare maggior forza alle piante.
Prima che venga l'inverno, tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre, è consigliato fare l'ultimo raccolto e rimuovere poi le piante dal terreno per rinnovarle l'anno successivo. Quando le temperature scendono, infatti, il basilico perde vigore e anche l'aroma delle foglie si riduce drasticamente.
Il basilico rosso non teme particolarmente i parassiti ma può capitare che venga attaccato dalla cocciniglia. In questo caso sarà necessario trattare le piantine con prodotti specifici oppure ricorrere alla lotta biologica introducendo insetti come coccinelle o vespe che si nutrono di questi parassiti.
Il vero nemico del basilico rimane il marciume radicale che si verifica quando le innaffiature sono troppo abbondanti o troppo frequenti e si creano pericolosi ristagni d'acqua nel terreno o nel vaso.
Le foglie del basilico rosso sono ricche di elementi benefici che aiutano il sistema immunitario, contrastano l'invecchiamento delle cellule, rallentano la comparsa delle rughe e riducono lo stress.
Vanno consumate crude per beneficiare al meglio delle loro proprietà terapeutiche che potrebbero essere invece essere vanificate dal calore della cottura.
Esattamente come si fa con le foglie del basilico verde anche quello rosso può essere utilizzato per preparare un ottimo pesto in abbinamento con altri ingredienti come olio extravergine di oliva e pinoli. Le foglie possono essere sminuzzate su pizze, focacce o insalate oppure utilizzate per la preparazione di infusi e decotti.