Il basilico cannella (Ocimum basilicun cinnamon), noto anche come basilico messicano, assomiglia molto al basilico genovese ma sprigiona un intenso sentore di cannella e di spezie. Le foglie sono più allungate, di un bel verde bosco, mentre la pianta può arrivare ai 60-80 cm di altezza.
Il basilico cannella ama i suoli freschi, ben concimati e drenati, gradisce l'esposizione in pieno sole o a mezz'ombra.
La pianta richiede un clima caldo e irrigazioni bilanciate in base alle piogge: si tratta di una varietà tipicamente mediterranea che deve essere concimata non appena fiorisce, così da irrobustirla e farla sviluppare in modo ottimale. Si coltiva durante tutto l'anno, ma il consumo fresco viene riservato da maggio a ottobre, poi si possono congelare le foglioline.
La pianta del basilico cannella si semina mediante la tecnica del semenzaio: è necessario acquistare le sementi in un vivaio o in un negozio di giardinaggio e interrarle a coppie, in buca concimata e ricca di sostanze nutritive; in alternativa, si può usare un piccolo contenitore di polistirolo alveolato per lasciar traspirare il germoglio. Una volta trascorsi circa 30-40 giorni, si procede al trapianto e alla messa a dimora delle infiorescenze più forti e robuste, quelle che hanno attecchito meglio: si consiglia di mantenere una distanza di circa 50 cm tra le piantine e di 80 cm sulle file parallele dell'orto.
Per quanto riguarda la coltivazione del basilico cannella, si tratta di una coltura annuale che può essere fatta in diversi periodi dell'anno a seconda del raccolto autunnale o primaverile.
La varietà, però, necessita di un clima caldo e temperato, quindi la cosa migliore da fare è seminare appena è finito l'inverno e la terra si rigenera delle proprie sostanze nutritive, sfruttando i mesi soleggiati della bella stagione.
Per proteggere la pianta si possono utilizzare dei teli di plastica, oppure installare dei tunnel coperti in campo aperto. Nel caso di coltivazione in vaso sul balcone di casa, è bene posizionarlo in pieno sole e annaffiare di tanto in tanto, controllando il livello di umidità del terriccio. È una pianta mediterranea e non gradisce i ristagni idrici, quindi non bisogna esagerare con le dosi di acqua.
Le malattie che riguardano il basilico cannella sono il fusarium e la famigerata peropospora che causa puntini bianchi e gialli sulle foglioline.
Per evitare il rischio che le patologie fungine attacchino la pianta, la cosa più utile da fare è concimare sia nel momento della semina che appena cominciano a germogliare i primi fiori.
Si deve utilizzare un compost di stallatico di cavallo o di letame maturo, e aggiungere all'occorrenza del macinato di ortiche e di equiseto; anche la buccia di banana è prodigiosa come concime naturale, perché é ricchissima di potassio.
Il basilico cannella è caratterizzato da foglie di un colore verde bosco, allungate e leggermente a lancia, fiori profumati e un gradevole sapore di cannella e di spezie.
In genere le foglie si consumano fresche, da maggio a ottobre, oppure si possono conservare all'interno dei barattoli di vetro sottovuoto, con un filo d'olio evo.
In cucina trova largo impiego nella preparazione di ricette dolci e salate, soprattutto in quelle della tradizione araba e in quelle di cioccolato.
Le foglie sono utilizzate anche per preparare ottime tisane, decotti e infusi, in combinazione con il té nero.