Viene chiamato anche basilico di montagna o montano, è una aromatica e officinale tipica del Mediterraneo, appartiene alla famiglia delle Labiate. È molto robusto, resiste bene alle temperature più fresche rispetto a quello comune. Il fusto ha un comportamento eretto, raggiunge 80 cm e a volte supera questa altezza. Gli steli sono robusti e producono diramazioni su tutta la loro altezza. Le foglie sono di colore verde intenso, disposte in modo opposto, la superficie è liscia, di forma lanceolata e con margine intero. Ricche di oli essenziali che conferiscono un profumo molto forte e caratteristico. I fiori sono piccoli, di colore violaceo e si riuniscono a formate delle spighe all’apice degli steli.
Non ha esigenze specifiche per la tipologia di terreno, si adatta a quello gessoso, argilloso o sabbioso ma importante che sia fertile e ben drenato. Necessita di un suolo ricco di sostanze organiche quindi da marzo, prima della messa a dimora, fino a fine periodo vegetativo a novembre è utile una concimazione regolare. Scegliere concime granulare da porre attorno al colletto che penetrerà nel terreno con le irrigazioni oppure uno liquido da utilizzare nell’acqua per le annaffiature. Dovrà avvenire una volta ogni 15 giorni con un prodotto specifico per piante aromatiche. La caratteristica che lo contraddistingue da quella comune è la sua resistenza alle temperature fredde intorno ai 10 gradi quindi si potranno raccogliere le foglie sino ad autunno. L’epoca di trapianta inizia a marzo fono a fine primavera.
Il Basilico artico si propaga per seme o per talea. La semina si attua in vaso o direttamente a piena terra ad inizio primavera. Posizionare il seme ad una profondità di mezzo centimetro, in pieno campo lavorare la terreno e poi livellarlo, mantenere la distanza di 25 cm tra un seme o l’altro altrimenti fare un diradamento successivo. Dopo circa 15-20 giorni si avrà la germinazione. Tenere sempre bagnata la terra, senza creare ristagni. Le talee si creano prelevando steli anche con una sola foglia, si posizionano in un contenitore con acqua. Dopo circa 10 giorni nascono le radici, attendere che crescano qualche centimetro per mettere a dimora le talee invaso con terriccio universale e morbido. Mantenere il substrato sempre umido per almeno due settimane quando emetterà i primi germogli.
È una pianta che si coltiva facilmente sia in vaso sia a piena terra e non richiede particolari cure. Posizionarla in luoghi semi ombreggiati, luminosi ma non in pieno sole per molte ore nell’arco della giornata. La coltivazione in vaso permette di spostarlo in un luogo riparato durante le stagioni fredde, così da prolungare la vita della pianta e ottenere un raccolto in autunno o in inverno. In luoghi dove il clima è caldo o durante le estate le annaffiature devono essere abbondanti e avvenire quando il terreno non è completamente asciutto, per il resto dell’anno devono essere regolari. Le infiorescenze devono essere tagliate appena sbocciano per incrementare la crescita delle foglie. Il raccolto può avvenire da quando la pianta aromatica raggiunge i 15 cm di altezza.
Rispetto a quello comune resiste maggiormente alle malattie sopratutto alla peronospora che provoca macchie nere sulle foglie e muffa scura. Le foglie sono delicate e non devono essere bagnate in pieno giorno durante l’estate altrimenti si creano delle scottature. Il cattivo ristagno del terreno provoca la formazione di funghi, questi portano al deperimento della pianta e inizia dalle foglie. Eliminare le parti danneggiate, evitare di utilizzare prodotti di sintesi chimica in quanto le foglie sono commestibili e non si potrebbero utilizzare. Attenzione a parassiti e bruchi che sono ghiotte delle foglie. Individuare i bruchi ed eliminarli.
Le foglie hanno il tipico sapore di basilico ma maggiormente intenso e piccante, ricorda i chiodi di garofano. Ha proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, digestive fonte di potassio, di ferro e di vitamina A. Si conserva in frigorifero per alcuni giorni oppure è possibile essiccarlo per il periodo invernale. Raccogliere e lavare i rametti, formare piccoli mazzetti e appenderli a testa in giù in luogo buio e fresco per ameno 8-10 giorni. Utilizzato in cucina nelle preparazioni di sughi per primi piatti, come spezia per le carni o nelle insalate. Un utilizzo particolare è negli smoothie di frutta con more, banane o mele per aggiungere un sapore fresco e lievemente piccante.