L’anguria baby è un mini cocomero che ha la buccia molto liscia. Si presenta con una forma particolarmente tonda e con una scorza di medio spessore dal colore verde intenso, variopinto da piccole chiazze più chiare. La sua polpa rossa è molto zuccherina e parecchio rinfrescante in quanto è composta per oltre il 90% di acqua.
L’anguria baby, conosciuta anche col nome di mini anguria, ha bisogno di essere coltivata in un terreno piuttosto ricco di nutrienti e che non presenti aridità. Essa richiede acqua e parecchie sostanze nutritive, ma allo stesso tempo teme i ristagni poiché provocano marciumi radicali. L’ideale è preparare il terreno vangandolo in profondità ed arricchendolo con apposito concime in grado di fornire azoto, fosforo e potassio.
Il clima ideale in cui dovrebbe nascere l’anguria baby è sicuramente caldo. Per far sviluppare un buon frutto, essa ha bisogno di crescere a temperature intorno ai 30 gradi.
La primavera è il momento ideale per seminare l’anguria, in modo particolare nei mesi fra aprile e maggio se essa avviene in pieno campo, onde evitare le gelate tardive e le temperature troppo basse. Lo stesso discorso vale anche se l'anguria è seminata nell'orto.
Il letto per la semina va vangato bene a fondo e poi i semi (3 o 4) vanno posizionati nelle postarelle a 3 cm circa di profondità, lasciando uno spazio di almeno due metri tra una fila e l’altra e inoltre mantenendo una distanza di almeno un metro tra una pianta e l’altra. Bisogna ricordare che, anche se mini, le angurie occupano tanto spazio e hanno bisogno di parecchio terreno.
Se si vuole preservare l'anguria baby da possibili parassiti, l'ideale è ricorrere alla pacciamatura nella coltivazione di questo frutto. Non solo si risparmierà tempo prezioso nel non dover rimuovere tutte le potenziali erbe infestanti, ma si eviterà in questo modo che il frutto, man mano che diventa più grande, poggi direttamente sul terreno rischiando di andare incontro a fastidiosi marciumi a causa dell'umidità o della presenza di acqua.
Se non si utilizza il sistema della pacciamatura è fondamentale sarchiare spesso a mano tutte le erbacce e zappettare, in quanto il terreno sui cui è piantata l'anguria baby ha bisogno di ossigeno attorno a sé.
Se si vuole evitare che la pianta si sviluppi troppo in larghezza, si può provare a recidere il germoglio apicale, ossia il bocciolo finale che si trova nella parte superiore della pianta.
Diverse sono le malattie che possono colpire l’anguria baby. Le più pericolose in assoluto sono le virosi, ma anche le malattie fungine rappresentano uno spiacevole pericolo.
Le più dannose micosi sono la peronospora (Peronospora cubensis),le tracheofusariosi (Fusarium spp.),l'antracnosi (Colletotrichum orbiculare) e il fungo Pythium. La prevenzione è, dunque, fondamentale per evitare spiacevoli attacchi, ma è sconsigliatissimo l’utilizzo di insetticidi.
Equiseto e prodotti rameici negli stadi più giovanili della crescita sono i prodotti maggiormente adatti. Vanno benissimo le applicazioni di tutti i prodotti naturali quali l’aglio e l’ortica.
La mini anguria è un frutto molto delizioso, in quanto la sua polpa è molto dolce, ma allo stesso tempo rinfrescante grazie al suo alto apporto di acqua. Viene consumata d’estate e dato il suo bassissimo apporto calorico è inserita anche nelle diete.
L'anguria baby non contiene grassi ed è ricca di beta-carotene e licopene, per cui da un lato è adatta per combattere la cellulite e dall’altro, oltre a svolgere un’azione antiossidante, riesce a prevenire l’invecchiamento.
Una volta raccolta può essere conservata in frigorifero, ma non ha problemi a rimanere a temperatura ambiente per qualche giorno.