L'aglio nero è una pianta ornamentale di cui è possibile consumare il bulbo, si è diffusa di recente in Europa. Regala fiori a forma di palla di colore bianco e si coltiva con estrema facilità sia in vaso che in piena terra.
L'aglio nero si coltiva con successo sia in vaso che in piena terra, non ha particolari esigenze per quanto riguarda il terreno e la concimazione. In genere si consiglia di utilizzare terreno a medio impasto con una buona quantità di sabbia che permette di evitare i ristagni, dannosi per la salute della pianta. La presenza di sostanze organiche promuove lo sviluppo del bulbo e la crescita vigorosa della pianta. Il periodo di coltivazione coincide con l'inizio della primavera, i primi freddi infatti permettono un migliore attecchimento e il successivo innalzamento delle temperature favorisce la fioritura.
L'aglio nero si semina in serra durante i primi mesi dell'inverno così da avere le piantine pronte per il trapianto invernale. In genere però si procede alla semina partendo dal bulbo, da interrare appena sotto un leggero strato di terra, rivolgendo la punta verso l'alto. In vaso si consiglia di seminare pochi spicchi, in piena terra invece è preferibile lasciare una distanza di 20-30 cm tra una piantina e l'altra. Inoltre, tra file parallele si richiede una distanza di almeno 1 metro.
L'aglio nero è una particolare varietà di aglio che si è diffusa anche in Europa da qualche anno, originaria dell'Oriente ha un gusto molto particolare e si ottiene mediante la fermentazione degli spicchi per almeno 45 giorni. La coltivazione dell'aglio nero è molto semplice, rende bene sia in vaso che in serra ma il meglio si ottiene dal trapianto in piena terra, preferibilmente a mezz'ombra. Il terreno deve essere ricco di sostanza organica per avere una crescita veloce e vigorosa, preferibilmente drenante in quanto i ristagni pregiudicano la salute della pianta. Le concimazioni frequenti soprattutto durante il periodo della fioritura rendono i bulbi più grandi. Le irrigazioni devono essere frequenti durante il periodo estivo e rade con il sopraggiungere dell'autunno. Il periodo di raccolta si prolunga da luglio a ottobre, avendo cura di verificare sempre che il fogliame non sia troppo secco.
L'aglio nero è una pianta molto vigorosa che non necessita di molti trattamenti fitoterapici se coltivato bene. In genere, le malattie più diffuse sono causate da eccessive irrigazioni e umidità. Tra le più temibili ci sono la muffa e il marciume dei bulbi che rende l'intera pianta inutilizzabile, comuni anche i marciumi batterici che provocano la morte della pianta e non possono essere eliminati in alcun modo. L'aglio può essere attaccato anche da insetti come la mosca.
L'aglio nero ha una crescita molto veloce, è una pianta rustica e di facile coltivazione. La peculiarità risiede nel colore nero caratteristico della varietà e nel suo sapore molto particolare. L'aglio infatti lascia un retrogusto molto simile alla liquirizia ed ha un sapore che si avvicina all'aceto balsamico. Per questo motivo sono tantissime le possibilità di utilizzo in cucina all'interno delle varie pietanze e ricette. Per conservare l'aglio basta lasciarlo al buio in un luogo asciutto oppure all'interno di appositi contenitori di carta.