Il melo Imperatore è una varietà molto diffusa e amata in Italia. Si riconosce grazie a frutti di medio-grandi dimensioni di colore rosso e con sfumature gialle talvolta tendenti al verde chiaro. La buccia è liscia e la polpa molto succosa.Il melo Imperatore è una varietà molto diffusa e amata in Italia. Si riconosce grazie a frutti di medio-grandi dimensioni di colore rosso e con sfumature gialle talvolta tendenti al verde chiaro. La buccia è liscia e la polpa molto succosa.
Il melo Imperatore è una varietà che resiste a condizioni ambientali e altitudini differenti. Si sviluppa però soprattutto grazie a terreni argillosi e sabbiosi, ricchi di sostanze organiche e caratterizzati da un pH tendenzialmente alcalino. Per arricchire il suolo è bene procedere con interventi di concimazione dai mesi primaverili fino all’autunno, utilizzando una volta al mese un fertilizzante in grani oppure liquido. Le irrigazioni vanno effettuate soprattutto nei primi periodi di sviluppo della pianta, in modo che quest'ultima possa radicare correttamente.
Per uno sviluppo più rapido e una coltivazione più semplice l’ideale è utilizzare le piantine di melo già formate, meglio ancora se di un paio d’anni. Queste vanno poi trapiantate in vaso o in terrapiena.
Si consiglia di procedere con la messa a dimora durante i mesi autunnali, ma questo melo non teme neanche i mesi invernali più freddi, grazie alla sua grande resistenza. Le piantine vanno posizionate a una profondità minima di 70 centimetri, in terra preventivamente concimata. Fertilizzare il suolo prima della messa a dimora permette ai meli di crescere in un terreno ricco di sostanze nutritive.
Particolarmente resistenti alle basse temperature, i meli della varietà Imperatore non sono difficili da coltivare.
La produzione dei frutti di questa varietà è strettamente legata agli esemplari con cui va effettuata l’impollinatura. I meli prescelti per la fecondazione sono le piante di Granny Smith, Fuji, Golden Delicious e Royal Gala. Durante la crescita delle piantine è importante effettuare irrigazioni costanti, soprattutto nei primi periodi di sviluppo.
Gli interventi di potatura vanno effettuati regolarmente, soprattutto nelle fasi successive al raccolto, tagliando i rami improduttivi situati nella parte superiore della pianta, definiti succhioni. Per uno sviluppo corretto dei frutti è consigliato potare anche in estate, nel mese di giugno.
La raccolta avviene in autunno, indicativamente nella prima decade di ottobre e la conservazione (da effettuare in ambiente asciutto e fresco) permette di consumare i frutti per tutto l'inverno.
Nel corso della crescita e della produzione, il melo Imperatore può essere colpito da diverse patologie. La più pericolosa per il suo sviluppo è la ticchiolatura, una patologia fungina che danneggia gran parte della pianta e mette a serio repentaglio la produzione dei frutti.
Un altro fungo rischioso è l’Oidio, che si può individuare grazie a una patina bianca che si forma sulle foglie della pianta. A queste si affianca l’azione dannosa del ragnetto rosso, che porta alla diffusione di macchie marroncine o rossastre sulle foglie e al lento deperimento della pianta. In tutti questi casi è importante agire con trattamenti specifici e acaricidi.
Le piante di melo della varietà Imperatore sono piccole e poco rigogliose, ma molto produttive. Danno frutti di media grandezza, leggermente appiattiti alla base e caratterizzati da una colorazione particolare. La buccia è liscia e resistente e si presenta rossa, con sfumature gialle e verdi, soprattutto nella parte superiore e inferiore. Al morso il frutto è aromatico e succoso, con un sapore leggermente acidulo e una polpa tendente al bianco. In cucina si possono consumare fresche, come ingrediente per macedonie gustose o all'interno di preparazioni dolci.