Simile alla lattuga brasiliana ma con foglie più voluminose, la lattuga Unicum è caratterizzata da foglie bollose di color verde chiaro, leggermente screziate di rosso. La varietà prevede una coltivazione davvero semplice, perché la pianta è rustica e resistente alle basse temperature.
Questa verdura predilige un'esposizione solare piena, anche se non ama le alte temperature, mentre tollera quelle più rigide, tanto che può crescere nei territori di montagna. Dato che questa varietà è estremamente rustica, non presenta particolari esigenze per quel che riguarda il terreno, anche se predilige quelli a medio impasto, ben drenati e con una buona presenza di materia organica. Per questo motivo è importante assicurare una concimazione regolare, che preveda l'utilizzo di compost maturo, preferibilmente non troppo ricco di azoto.
Questa lattuga andrebbe trapiantata nel periodo compreso tra febbraio-marzo e il mese di ottobre. Se ci si trova in zone pianeggianti, è consigliabile evitare di trapiantare la pianta nei mesi più caldi, ovvero quelli di luglio e agosto. Per quel che concerne l'impianto, si dovrebbe rispettare una distanza di almeno 30-35 cm tra le varie file e di 30 cm tra ogni punto di semina. Nel trapiantare la piccola zolla di terra, è preferibile interrarla per due terzi e cospargere un po' di terriccio attorno, aggiungendo un fertilizzante ben bilanciato e avendo cura di irrigare.
La lattuga Unicum è davvero molto semplice da coltivare. Per quel che concerne le irrigazioni, è importante garantire annaffiature regolari, bagnando ogni giorno in primavera e in autunno. Quest'operazione può essere svolta al mattino, avendo sempre l'accortezza di non bagnare le foglie per evitare ristagni e muffe. Durante i mesi più caldi, è possibile procedere all'irrigazione anche di sera; l'importante è che le temperature siano sufficientemente fresche. Adottando questi accorgimenti sarà possibile contribuire a prevenire anche la peronospora. In fase di coltivazione, la pulizia del terreno è un altro fattore fondamentale che garantisce una coltivazione ottimale. Per contrastare la crescita di erbe infestanti, è possibile ricorrere alla pacciamatura nera, una tecnica che offre il valore aggiunto di poter anticipare il periodo di raccolta. In virtù della rusticità della varietà, l'arco di tempo in cui è possibile raccogliere i cespi si estende dall'inizio dell'estate fino al mese di novembre inoltrato.
Tra i principali nemici che potrebbero mettere a repentaglio la coltivazione ottimale della lattuga unicum, ci sono i funghi e soprattutto la peronospora. Quest'ultima potrebbe fare capolino lungo tutto l'arco di tempo in cui si coltiva questa varietà, attaccando in particolar modo le foglie. Altre tipologie di malattie fungine potrebbero invece colpire il colletto e l'apparato radicale. Al fine di contrastare l'insorgere di questi fenomeni, si consiglia di controllare regolarmente le colture e prediligere la tecnica della pacciamatura nera, che riduce anche i tempi di attesa del raccolto.
I cespi di lattuga Unicum sono particolarmente delicati e caratterizzati da gusto inconfondibile ed equilibrato.
Le foglie croccanti sono ideali per donare una consistenza unica a insalate invernali, che vengono impreziosite dall'aggiunta di altri ingredienti di stagione, quali finocchi, mele, arance, uva passa e frutta secca. Per conservarla più a lungo, è preferibile riporla all'interno di un sacchetto di carta o di contenitori che riescano a eliminare l'umidità. In questo modo, si potranno prevenire formazioni di muffe, che sarebbero inevitabili anche dopo un paio di giorni in frigorifero.