La lattuga rossa fa parte della famiglia delle composite, è una varietà con cespo voluminoso, pesante e molto folto, dal colore rosso brillante.
Come tutte le insalate ha un bassissimo potere calorico, ma è utilizzata come elisir di giovinezza, perché il suo colore rosso contrasta l'effetto dei radicali liberi.
Per la coltivazione delle piantine serve un terreno non troppo compatto e concimato abbondantemente con sostanze organiche, sia prima del trapianto che a ridosso dell'inverno.
Preferiscono posizioni soleggiate e un clima mite e temperato con temperature che non superano i 20°C e non scendano al di sotto dei 6°C.
E' un ortaggio che in base alle temperature può essere coltivato quasi tutto l'anno. Tra febbraio e marzo è opportuna la semina in piccoli vasetti o semenzaio, al riparo dalle gelate, tra aprile e giugno è possibile trapiantare in pieno campo.
La lattuga rossa ha un ciclo di coltivazione quasi per tutto l'anno. Durante i primi mesi dell'anno, onde evitare temperature troppo basse, bisogna seminare in semenzaio effettuando piccoli fori di 1 cm distanziati tra di loro di 20 cm, i semi impiegheranno circa 10 giorni per germogliare.
Dal mese di aprile fino a giugno, è possibile trapiantare le piantine in pieno campo, il terreno deve essere precedentemente concimato con sostanze organiche, i fori dove riporre le piantine devono avere una distanza di 35 cm, per permettere ai cespi di avere lo spazio giusto per la crescita.
Questo tipo di pianta non ha bisogno di tantissime cure durante la coltivazione. Prima del trapianto, bisogna concimare abbondantemente il terreno con sostanze organiche, operazione da svolgere a ridosso del periodo invernale. Le piantine devono avere una distanza di almeno 35 cm una dall'altra e di 50 cm tra le file, per permettere di ripulire dalle erbe infestanti. Per ovviare a questo problema subito dopo il trapianto si può effettuare la pacciamatura del suolo circostante con paglia o teli. Questa operazione ombreggerà il suolo e ridurrà la crescita delle infestanti.
E' una pianta che richiede un'irrigazione quotidiana e abbondante per mantenere il terreno sempre umido, meglio se di mattina e se effettuato con un impianto a goccia per evitare di bagnare le foglie.
La raccolta varia in base alle condizioni climatiche e a seconda del periodo nel quale è stato effettuato il trapianto. In genere avviene tra i 40 e i 120 giorni, ma è sempre opportuno guardare le dimensioni del cespo e vedere se è compatto.
Come tutte le composite, avendo bisogno di un terreno sempre umido, rischia l'attacco di malattie fungine, in zone con alto tasso di umidità e ristagni idrici. Questa pianta viene attaccata dalla peronospora, che si presenta come una muffetta bianca sulle foglie, quindi è opportuno arieggiare il terreno, eliminare le piantine malate per evitare il passaggio della malattia a tutto il raccolto. Nelle stesse condizioni climatiche può essere anche colpita dall'oidio, un fungo che causa l'ingiallimento delle foglie. In pieno inverno bisogna stare attenti all'erwinia carotovora, il marciume delle foglie. Tutte queste malattie possono essere debellate con un rimedio naturale, un infuso di equiseto da nebulizzare sulle piante.
La lattuga rossa è una varietà molto particolare proprio per il suo colore. Il suo cespo folto e compatto, le foglie tenere ma croccanti allo stesso tempo, rendono questo ortaggio ottimo per la preparazione di fresche insalate dall'impatto visivo unico. Ha un sapore molto delicato che la rende ottima nell'abbinamento con altri ingredienti, in quanto non ne copre i sapori ma li esalta.
Per conservare la lattuga rossa bisogna sciacquare velocemente, passarla nell'asciugainsalata per eliminare gli eccessi di acqua e riporla in carta assorbente piuttosto spessa. In questo modo si riesce a mantenere bene l'insalata in frigorifero per 1 settimana.