La lattuga brasiliana si riconosce per la consistenza delle foglie, croccanti, succose e deliziose da consumare in insalata. Il cespo è rotondo, di color verde chiaro tendente al giallo. Poco calorica e molto dissetante, è un ingrediente immancabile in cucina.
La brasiliana si coltiva principalmente in terreni poco compatti, poco acidi e ricchi di sostanze nutrienti, possibilmente con un pH compreso tra 6.7 e 7 e con un buon apporto di calcio.
Prima della semina e del trapianto è bene arricchire il suolo con concimi contenenti potassio e fosforo, evitandoli troppo a ridosso della coltivazione.
L'insalata iceberg giova dei climi temperati, con temperature non inferiori ai 6° C e con una buona esposizione al sole. L'ideale è portare avanti la coltivazione di questa varietà di lattuga tra 15°-18°C.
La lattuga brasiliana può essere seminata in un periodo che va da aprile a giugno, anticipato a marzo solo se i semi vengono protetti dal freddo da un'apposita copertura. Germoglia bene se posizionata in una zona soleggiata.
Quando si sono formate le prime piantine è possibile procedere con il trapianto, durante i momenti più freschi della giornata. Dopo aver umidificato il suolo si effettuano delle piccole buche e si posizionano i germogli a una distanza di minimo 20 cm su ogni fila e di 35-40 cm tra una fila e l'altra.
La brasiliana non richiede cure eccessive, ma è importante adottare alcune precauzioni per garantire un corretto sviluppo della pianta. Si consiglia quindi di effettuare la sarchiatura per eliminare le erbe infestanti, o ricorrere a vari tipi di pacciamatura per proteggere i primi germogli.
La lattuga deve essere irrigata a ritmi costanti, meglio ancora se tramite impianto a goccia. Questo è molto utile per evitare che le foglie dell'insalata vengano bagnate nel modo scorretto e per ridurre il rischio di patologie. L'impianto a goccia permette inoltre di bagnare in modo costante il suolo, riducendo il rischio di ristagni e marciumi radicali.
Quando la lattuga raggiunge una forma rotonda e delle dimensioni adeguate, è possibile procedere con la raccolta, a minimo 50 giorni dal trapianto. Si conserva in frigorifero per un paio di settimane.
Come altre varietà di lattuga, anche la brasiliana può essere soggetta ad alcune patologie. Le più frequenti sono la rhizoctonia, la peronospora, l'oidio e il pitium, causate soprattutto da un eccessivo apporto di acqua, che può portare alla formazione di ristagni nel terreno. In modo particolare la peronospora, un fungo che attacca le foglie, può essere fatale per la pianta.
Altri pericoli sono rappresentati dalla presenza di lumache, bruchi e afidi in grado di rovinare il raccolto, da contrastare utilizzando prodotti specifici, meglio ancora se biologici, oppure macerati di aglio e ortica.
Croccante e succosa, la lattuga brasiliana è una delle insalate più amate in cucina, soprattutto nei mesi estivi in cui si desidera assumere cibi ricchi d'acqua. Ha un colore tenue, che va dal giallo al verde chiaro, e un sapore delicato. Si presta bene a molte preparazioni, ma dà il meglio di sè se impiegata per insalate classiche o miste.
Le sue particolarità riguardano le proprietà benefiche: leggera, ricca di fibre, vitamine del gruppo A, B e C e sali minerali quali ferro, magnesio e potassio, la brasiliana non è solo buona, ma fa bene!