Il cavolo verza Savoy King è un ortaggio molto antico, di origine orientale, dalla consistenza croccante e dal sapore amarognolo. Si presenta con cespo bolloso e foglie molto accentuate, di un bel colore verde chiaro. La costa centrale si taglia nel momento della pulizia.
Il cavolo verza Savoy King è un ortaggio che si adatta a tutti i tipi di terreni ed è molto resistente sia al clima freddo che a quello più umido e mitigato: la sua storia antica lo rende un vegetale robusto che cresce bene in montagna, in collina e in pianura.
È importante preparare il terreno dissodandolo e smuovendolo con cura in modo da renderlo morbido e soffice.
Si trapianta in campo aperto dopo circa 20 giorni dal semenzaio in serra.
Necessita di concime minerale durante il trapianto e lo sviluppo della testa, e di irrigazioni frequenti ma non troppo abbondanti per non rovinare la pianta.
Il seme del cavolo verza Savoy King si pianta in serra o in tunnel coperto da ottobre: si sconsiglia la messa a dimora precoce perché in questo modo si rischia di ottenere piantine molto piccole e fragili.
Meglio procedere con piantumazione in semenzaio in serra, con piantine interrate in contenitore di polistirolo alveolato a una distanza di 40 cm sulla fila e di 50-60 cm sulle file parallele.
Una volta che sono cresciute le prime piantine più forti, sono pronte per essere trapiantate, dopo circa 20-30 giorni dalla semina.
Il cavolo verza Savoy King è un ortaggio antico e robusto, rustico, un concentrato di vitamine e fibre: cresce bene in terreni sciolti e ben drenati e si adatta a tanti tipi di terriccio, sia limoso e argilloso, sia sabbioso.
Per quanto riguarda le cure, è sufficiente proteggere le piantine dalle gelate notturne invernali e irrigarle di frequente ma senza esagerare con le quantità, per non danneggiare la pianta con uno stress idrico eccessivo.
Se si vuole facilitare la coltura del cavolo verza Savoy King si può procedere con un intervento di pacciamatura naturale, cioè applicando un sottile strato di paglia superiore che protegge le piante dalla traspirazione, dalle piogge violente e dai raggi ultravioletti. Il cavolo verza si concima con letame maturo (o stallatico pellettato) e con compost minerali di rame, zinco e potassio.
Pur essendo un ortaggio robusto e rustico, anche il cavolo verza Savoy King teme alcuni insetti e parassiti che possono rovinarlo dall'interno.
Ad esempio, gli afidi neri, le lumache e i pidocchi sono parassiti infestanti da allontanare, ovviamente in modo del tutto naturale. È doveroso mantenere il corredo organolettico e aromatico di questa specialità così particolare e antica (simile al cavolo cinese) che si è mantenuta intatta finora. Si consiglia di usare concimi di stallatico e letame, oppure humus di lombrico e macerati di ortiche che si prestano ancora meglio nelle zone montuose.
Il cavolo verza Savoy King esprime al meglio il suo corredo aromatico se consumato da crudo, tagliato in sottili fettine croccanti, condite con olio evo e succo di limone. Per un maggior sprint si può aggiungere del lime e dello zenzero, oppure della salsa di soia.
È molto gustoso anche stufato e ridotto con una salsa agrodolce, utilizzato come farcia per involtini di pasta fillo.
Dopo il raccolto si conserva in frigorifero a una temperatura di 3-4°C, per una decina di giorni al massimo.