Le carote viola sono una tipologia di carota dal colore tipicamente scuro. Esistono molte varietà di carote viola, alcune hanno le radici a punta e la parte centrale arancione, altre hanno un colore che si avvicina di più al porpora e sono più corte, circa venti centimetri.
Il terreno ideale per la coltivazione della carota viola è soffice e sabbioso poiché i terreni troppo duri e argillosi deformano le radici compromettendo la crescita.
Prima di mettere a dimora le piante è importante preparare il terreno mischiando la terra con la sabbia e attuando una preventiva concimazione con compost, almeno quattro mesi prima della semina.
Il terreno deve essere sempre umido ma vanno evitati i ristagni di acqua.
La posizione ideale per la carota viola è un terreno soleggiato e non gradisce i trapianti, per far crescere l'ortaggio è quindi consigliabile mettere le piantine a dimora direttamente nel terreno.
La piantumazione della carota viola può avvenire per seme o con piantine già cresciute e può essere fatta in ogni periodo dell'anno.
Il periodo di semina migliore è tra marzo e giugno ma possono essere piantate in vari periodi dell'anno e prevede lo spargimento del seme in solchi di circa 4 - 5 centimetri. Per aiutare la germinazione è utile immergere i semi in acqua tiepida o camomilla prima di metterli nel terreno.
La messa a dimora delle piantine prevede invece di rispettare una certa distanza tra una e l'altra (circa 8 centimetri) e tra una fila e l'altra (circa 25 centimetri).
La coltivazione della carota viola prevede le stesse cure di quelle arancioni. In particolare è bene controllare e rimuovere eventuali erbe infestanti effettuando frequenti sarchiature.
Quando la carota viola avrà germinato, è importante effettuare un'operazione di diradamento, necessaria soprattutto quando viene eseguita la piantumazione per seme. Il diradamento va eseguito quando la carota è cresciuta in altezza per almeno 3 centimetri.
I trattamenti da eseguire per ottenere un buon raccolto sono il rincalco, quando le radici spuntano fuori dal terreno e la pacciamatura, necessaria se le piantine sono messe a dimora in un terreno esposto al freddo e al vento.
La consociazione tra carota e cipolla è un buon modo per far crescere bene la carota viola poiché l'una allontana i parassiti dall'altra.
Il raccolto deve avvenire dopo circa un paio di mesi dalla semina e comunque non prima che l'ortaggio abbia raggiunto una dimensione pari a due centimetri di diametro.
Tra le malattie che possono colpire la carota viola ci sono quelle fungine e quelle derivanti da afidi e parassiti.
Se le foglie della carota viola tardano a crescere, è probabile che l'ortaggio sia stato attaccato dagli afidi e, in questo caso, è possibile usare un insetticida biologico.
Altri nemici della carota viola sono i parassiti sotterranei che bucano la radice rovinandola in maniera definitiva.
Tra le altre malattie ci sono le fisiopatie causate da una carenza o da un eccesso di acqua e le batteriosi che invece attaccano l'ortaggio quando ci sono ristagni d'acqua.
Le carote viola hanno un sapore molto più deciso rispetto a quella arancione e sono meno zuccherine, per cui più adatte a essere consumate da chi segue una dieta ipocalorica.
Le carote viola possono essere gustate crude, sia come snack che con insalata ma anche cotte. La cottura non deve mai essere troppo lunga per evitare che l'ortaggio perda tutte le sue proprietà organolettiche; il metodo migliore è quindi una cucina al vapore.
Le carote viola si conservano in frigorifero, dentro una busta di plastica per alimenti o avvolte nella carta assorbente per non perdere la naturale umidità.